Parere favorevole dal comitato dell’European Medicines Agency (EMA) per i prodotti medicinali per uso umano  per l'autorizzazione all’immissione in commercio di rFVIIIFc, un fattore VIII ricombinante legato al dominio Fc dell'IgG1 umana, candidato al trattamento dell’emofilia A. Il farmaco è stato sviluppato da Swedish Orphan Biovitrum con il partner Biogen.

Il parere favorevole si è basato sui risultati dello studio clinico di fase 3 A-LONG, che ha esaminato l’efficacia, la sicurezza e il profilo farmacocinetico di rFVIIIFc in soggetti maschi con emofilia A grave di età superiore ai 12 anni, già trattatati in precedenza, e dello studio clinico di fase 3 Kids A-LONG, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di rFVIIIFc in bambini sotto i 12 anni di età con emofilia A già precedentemente trattati.

Il parere favorevole è ora passato alla Commissione Europea (EC: European Commission) per l’autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto nella UE.
Il farmaco rFVIIIFc, è approvato per il trattamento dell’emofilia A negli Stati Uniti d’America, in Canada, Australia, Nuova Zelanda e Giappone.

Sobi e Biogen collaborano nello sviluppo e nella commercializzazione di rFVIIIIFc. Nel 2014, Sobi ha esercitato i diritti di opt-in  per acquisire il pieno diritto allo sviluppo e alla commercializzazione del prodotto nel proprio territorio (essenzialmente Europa, Nord Africa, Russia e alcuni paesi del Medio Oriente). Biogen guida lo sviluppo clinico di rFVIIIFc, detiene i diritti di produzione così come i diritti di commercializzazione in Nord America e in tutti gli altri paesi, ad esclusione di quelli facenti parte del territorio di Sobi.

Emofilia A
L’emofilia A è una malattia genetica rara e cronica che determina problemi di coagulazione del sangue dovuti all’assenza o alla produzione ridotta di una proteina: il fattore della coagulazione VIII. Chi soffre di emofilia è soggetto a sanguinamenti ricorrenti ed estesi, tra cui emartri, che causano dolore e provocano danni articolari irreversibili. Alcuni di questi episodi emorragici possono mettere a repentaglio la vita del paziente. Secondo le stime della World Federation of Hemophilia, nel mondo ci sono 142.000 persone che soffrono di emofilia A. In italia si stima che circa 3.700 persone siano affette da emofilia A.

Lo studio A-LONG
A-LONG è uno studio di fase 3, in aperto, multicentrico,  condotto in 165 pazienti maschi, dai 12 anni in su, con emofilia A grave e già precedentemente trattati. Lo studio ha valutato la profilassi personalizzata e settimanale nel ridurre e prevenire i sanguinamenti,  ed il dosaggio al bisogno per il trattamento degli episodi emorragici. Nel braccio di profilassi personalizzata, tutti i partecipanti allo studio hanno iniziato con un regime profilattico 2 volte a settimana.  I parametri farmacocinetici sono stati utilizzati per aggiustare l’intervallo di tempo tra un’infusione e l’altra (ogni 3-5 giorni) o la dose (da 25 a 65 IU/kg) richiesta per mantenere un livello minimo di fattore VIII pari a 1-3 UI/dL o superiore, al fine di prevenire e controllare i tassi di sanguinamento. Nel braccio di profilassi settimanale la dose è stata fissata a  65 IU/ kg/settimana.

Lo studio Kids A-LONG
Lo studio Kids A-LONG è il primo studio clinico nell’emofilia volto a valutare  una terapia sperimentale ad emivita prolungata in bambini al di sotto dei 12 anni di età. Lo studio in aperto di fase 3 condotto a livello internazionale, ha coinvolto 71 pazienti maschi con emofilia A grave, con almeno 50 precedenti esposizioni a terapie con il fattore VIII.
I partecipanti agli studi A-LONG e Kids A-LONG potevano essere arruolati nell’ASPIRE,  uno studio in aperto, non-randomizzato, pluriennale, di estensione, per valutare l’efficacia e la sicurezza a lungo termine di rFVIIIFc. Per ulteriori informazioni sulla società, visitare il sito www.biogen.com.
Le reazioni avverse al farmaco comunemente riportate negli studi clinici (> / = 1% dei soggetti) sono state artralgia, malessere, mialgia, cefalea e rash. Lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti (inibitori) il fattore VIII, si possono verificare in seguito alla somministrazione di rFVIIFc.