Gli esperti del Chmp dell'Agenzia europea per i medicinali hanno confermato la loro precedente decisione di non raccomandare l’impiego di bevacizumab per la terapia dei pazienti con glioblastoma.

Il farmaco è già stato approvato negli Stati Uniti e in Giappone per questa indicazione. Roche valuterà le implicazioni di questa decisione sullo sviluppo del farmaco per la terapia del glioblastoma anche alla luce dei risultati di due nuovi studi che sono ancora in corso.

Il glioblastoma è la forma più comune e più maligna di cancro al cervello. Ogni anno nell'Unione europea vengono diagnosticati circa 13mila casi di glioblastoma.

Bevacizumab è uno dei farmaci più importanti della pipeline di Roche. Nel 2013 ha generato vendite per 6,25 miliardi di franchi. Il farmaco è approvato per la terapia del tumore della mammella, del tumore al polmone non a piccole cellule, del carcinoma renale, del tumore al colon retto e del tumore ovarico.