I soggetti con asma allergico presentano un’infiammazione delle vie aeree senza coinvolgimento alveolare al di fuori della stagione dei pollini. L'esposizione ai pollini causa un ulteriore aumento dell'infiammazione e, in alcuni soggetti, l'ostruzione delle vie aeree intra-acinari con conseguente impedimento della diffusione retrograda. È quanto emerso da un’indagine sull'asma che ha analizzato l'ossido nitrico esalato per chiarire la distribuzione dell'infiammazione indotta dai pollini.

L’ossido nitrico esalato (FeNo) è un marker dell'infiammazione delle vie aeree nell'asma; i soggetti asmatici producono elevate quantità di ossido nitrico (No) nell’aria espirata e la produzione di No è correlata con il grado di infiammazione eosinofilica delle vie eree.

È stato riscontrato che nei soggetti con asma allergico e rinite allergica l’ossido nitrico esalato aumenta durante la naturale esposizione ai pollini rispetto al periodo in cui i pollini non sono presenti.

Oltre che dagli alveoli il FeNo proviene dalle vie aeree centrali e periferiche, ma l’origine del FeNo durante la stagione dei pollini resta ancora sconosciuta. È stato inoltre dimostrato che misurando il FeNo a vari flussi di esalazione costanti, tra  50 e 300 mL/s, può essere stimata una fonte di No centrale (JàwNo) e una periferica (CaNo).

“Lo scopo della nostra indagine è stato quello di analizzare il rapporto tra le componenti centrali e periferiche del FeNo per chiarire la distribuzione dell’infiammazione nell'asma indotto dai pollini” hanno scritto gli autori del lavoro pubblicato di recente su Respiratory Medicine.

Il dottor Bake  e i suoi colleghi del Sahlgrenska Academy at University of Gothenburg, in Svezia, hanno arruolato13 soggetti allergici ai pollini, non fumatori, con asma lieve-intermittente e 12 soggetti sani di controllo, non fumatori, tra i 34 e i 67 anni. Tutti i soggetti arruolati non presentavano infezioni del tratto respiratorio per almeno 3 settimane e non avevano storie di malattie polmonari.

Tutti i partecipanti allo studio sono stati esaminati mediante spirometria e misurazione dell’ossido nitrico esalato ai flussi 50, 100 e 270 mL / s, durante la stagione dei pollini, cioè ad Aprile, Maggio e Giugno, e nel periodo in cui i pollini non sono presenti (autunno e inverno).

I valori della spirometria sono risultati normali e non influenzati dalla stagione dei pollini sia nei soggetti con asma sia nei soggetti sani appartenenti al gruppo controllo.

I pazienti asmatici, anche nel periodo autunno-inverno, avevano FeNo significativamente più alto rispetto ai soggetti sani; anche la produzione di ossido nitrico nelle alte vie aeree (JàwNo) e nell’area prossima agli acini polmonari (CaNo) risultava significativamente più alta tra gli asmatici rispetto ai controlli nel periodo in cui i pollini non sono presenti.

Nella stagione dei pollini, è stato osservato che FeNo aumenta in maniera significativa così come anche il JàwNo, mentre il CaNo non aumenta in maniera significativa nei pazienti asmatici rispetto ai soggetti sani che, a loro volta, non presentano variazioni legate ai pollini.

“L’analisi individuale degli asmatici ha permesso di verificare un aumento sostanziale del CaNo solo in pochi pazienti” hanno messo in evidenza gli autori “Ciò potrebbe essere spiegato da un aumento della produzione di No nelle vie aeree in prossimità degli acini polmonari e dalla diffusione retrograda verso gli alveoli”.

I dati ottenuti da questa ricerca indicano che l’esposizione ai pollini, nei soggetti con asma allergico, causa un’aumentata infiammazione delle vie aeree maggiore rispetto agli all’infiammazione presentata dagli stessi soggetti asmatici, ma senza il coinvolgimento alveolare, nei periodi in cui i pollini non sono presenti.

I ricercatori fanno notare che l’infiammazione nei vari distretti non è stata rilevata dalla spirometria concludendo che “le misurazioni di FeNo sono di gran lunga superiori alla normale spirometria per rilevare i cambiamenti causati dal polline”.

Monica Guarini

Bake B. et al. Effects of pollen season on central and peripheral nitric oxide production in subjects with pollen asthma. Respir Med. 2014 Sep;108(9):1277-83. doi: 10.1016/j.rmed.2014.06.007. Epub 2014 Jul 9.

leggi