Con un comunicato, MSD e Zambon annunciano di aver firmato una lettera di intenti che vincola le parti a negoziare la cessione dello stabilimento MSD di Pavia a Zambon. Le due società hanno anche sottoscritto lettere di intenti relative alla produzione e fornitura a livello mondiale di alcuni prodotti MSD e alla distribuzione da parte di Zambon in Europa di un altro  prodotto dell’Azienda americana.

Un anno fa, MSD aveva comunicato che il sito di Pavia sarebbe uscito dal network produttivo di Merck entro il 31 Dicembre 2014, nell’ambito di un processo di razionalizzazione della capacità produttiva globale cominciato nel 2009 a seguito della fusione con Schering-Plough. Successivamente alla fusione, infatti,  il numero degli stabilimenti del network produttivo Merck  era cresciuto, nel mondo, da circa 30 a più di 90.

Da allora, MSD Italia si è dedicata con impegno alla ricerca di un acquirente che potesse valorizzare la struttura produttiva.

“L’accordo raggiunto – dichiara Pierluigi Antonelli, Senior Vice President & Managing Director di MSD Italia – è un chiaro segnale del fatto che MSD mantiene sempre i propri impegni. Zambon è una multinazionale italiana leader del settore farmaceutico, con un piano industriale molto promettente e una reputazione consolidata: entrambi requisiti fondamentali perché il sito continui a essere un impianto produttivo all'avanguardia. Stiamo realizzando una collaborazione che può  rappresentare un punto di riferimento nel mercato italiano”.

“L'intesa con Merck sullo stabilimento di Pavia - commenta Elena Zambon, Presidente di Zambon spa – è in grado di rappresentare un ulteriore passo nello sviluppo della strategia industriale di produzioni di qualità in Italia e all'estero e del nostro portfolio prodotti a livello internazionale. Con questa stessa filosofia a Vicenza abbiamo inaugurato a settembre 2013 la nuova Health and Quality Factory, simbolo del nostro impegno ad investire in produzione e qualità, ma anche luogo di scambio di competenze e conoscenze  per la salute delle persone.

A proposito dell'accordo appena siglato, il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi ha dichiarato: “La notizia della lettera di intenti per la cessione dello stabilimento MSD di Pavia al gruppo italiano Zambon è davvero un’ottima notizia. Soprattutto in un giorno in cui, purtroppo, i dati Istat confermano i rischi di deflazione e la recessione in cui si trova l’economia italiana. E’ un accordo - prosege sScaccabarozzi- che dimostra - ancora una volta - il senso di responsabilità e la vitalità delle imprese del farmaco nazionali e internazionali, che continuano a credere nella produzione di eccellenza realizzata in Italia e si impegnano al massimo per salvaguardare posti di lavoro altamente qualificati.

 “Sento il dovere - dice Antonelli – di ringraziare le istituzioni nazionali e locali (in particolare, i Ministeri della Salute e dello Sviluppo Economico, l’Agenzia Italiana del Farmaco, la Regione Lombardia, la Provincia ed il Comune di Pavia), insieme alle organizzazioni sindacali, per l’attenzione, la pressione costruttiva e la fiducia con le quali stanno accompagnando questa negoziazione”.

“Per Zambon – conclude Elena Zambon - l'Italia si conferma Paese manifatturiero ad alto valore aggiunto, in cui investire in produzioni di eccellenza e sviluppare programmi di ricerca nel Sistema Centrale Nervoso e nel Respiratorio. Tecnologie produttive e ricerca rimangono infatti i driver strategici del Gruppo per continuare a competere ad alto livello sia in Italia sia nei mercati internazionali, come sempre fatto in questi 108 anni di vita”.

L’intera operazione sarà soggetta a due diligence. Zambon e MSD intendono raggiungere un accordo definitivo entro la fine dell’anno e si impegnano a tenere  aggiornati i dipendenti, le rappresentanze sindacali e le istituzioni con regolarità.