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Novartis riorganizza il pharma. Epstein lascia l'azienda

Novartis ha deciso di riorganizzare le sue operazioni per creare due unitą farmaceutiche separate: una dedicata ai farmaci oncologici e l'altra ai farmaci innovativi e ai prodotti maturi. La decisione sottolinea l'attenzione della societą svizzera per l'oncologia. Parallelamente, l'attuale responsabile delle attivitą farmaceutiche dell'azienda, David Epstein, lascerą la societą.

Novartis ha deciso di riorganizzare le sue operazioni per creare due unità farmaceutiche separate: una dedicata ai farmaci oncologici e l’altra ai farmaci innovativi e ai prodotti maturi. La decisione sottolinea l'attenzione della società svizzera per l’oncologia, area in cui la multinazionale di Basilea si è molto rafforzata dopo l'acquisizione dei farmaci oncologici di GlaxoSmithKline.

Parallelamente, l’attuale responsabile delle attività farmaceutiche dell’azienda, David Epstein, lascerà la società. La divisione farmaci sarà gestita da Paul Hudson, manager proveniente da AstraZeneca, e l'unità di oncologia sarà guidata da Bruno Strigini. Entrambi i manager faranno parte del comitato esecutivo di Novartis e risponderanno  al Chief Executive Officer di Novartis, Joe Jimenez.

Più precisamente, a partire dal 1 luglio, 2016 Novartis si riorganizzerà in tre unità: Novartis Innovative Medicines che includerà Novartis Pharmaceuticals e Novartis Oncology; Sandoz, che gestisce i farmaci generici e biosimilari; Alcon, la divisione dei dispositivi per la cura degli occhi, che comprende le franchigie chirurgici e Vision Care. Le divisioni saranno supportate dal Novartis Institutes for Biomedical Research, dal Global Drug Development e dal Novartis operations che comprendente e le Technical Operations e il and Novartis Business Services.

La divisione Innovative Medicines genera circa i due terzi del business di Novartis che lo scorso anno ha raggiunto un fatturato di circa $49 miliardi.

L’azienda svizzera deve gestire la genericazione del Glivec, che in Usa è già operativa dal 1 febbraio, e la partenza non proprio brillante dell’annunciato blockbuster Entresto, per il quale ha appena lanciato un megaprogramma di sviluppo clinico.

Entresto, che in sei mesi negli Usa è stato prescritto a soli 11pazienti, nel primo trimestre del 2016 ha generato un fatturato di soli $17 milioni. Per un farmaco che dovrebbe arrivare a $5miliardi di fatturato annuo la strada da percorrere è ancora molta.

Epstein, di cui si era parlato come potenziale candidato alla successione del CEO di Glaxo, Andrew Witty, cercherà nuove opportunità negli Stati Uniti. Durante i sei anni in cui è stato alla guida delle attività farmaceutiche di Novartis, Epstein ha portato con successo sul mercato blockbuster tra cui Gilenya e Cosentyx il recentissimo trattamento anti- psoriasi. Più di recente, Epstein era entrato nel mirino di analisti finanziari e del board aziendale per le vendite inferiori al previsto dell’anti scompenso Entresto.

Attualmente Hudson gestisce le attività di AstraZeneca in Nord America. Egli sovrintenderà ai farmaci di Novartis per le neuroscienze, oftalmologia e l'immunologia.

Strigini, che già sovrintende l’oncologia di Novartis, sarà anche responsabile per le terapie cellulari e quelle geniche. È entrato in Novartis nel 2014 provenendo da Merck & Co., e ha curato l'integrazione delle attività oncologiche acquisite da Glaxo.