Pneumologia

Rinosinusite cronica, identificati fattori di esacerbazione

Sesso femminile, etnia non caucasica, elevato BMI: questi i principali fattori di esacerbazione acuta di rinosinusite cronica identificati in uno studio retrospettivo presentato ad Atlanta (USA), in occasione del congresso annuale AAAAI (the American Academy of Allergy, Asthma & Immunology). Lo studio è di particolare importanza perchè identifica nel BMI un possibile fattore di rischio la cui modifica potrebbe portare ad un miglioramento del controllo di questa condizione.

Sesso femminile, etnia non caucasica, elevato BMI: questi i principali fattori di esacerbazione acuta di rinosinusite cronica identificati in uno studio retrospettivo presentato ad Atlanta (USA), in occasione del congresso annuale AAAAI (the American Academy of Allergy, Asthma & Immunology). Lo studio è di particolare importanza perchè identifica nel BMI un possibile fattore di rischio la cui modifica potrebbe portare ad un miglioramento del controllo di questa condizione.

Lo studio in questione ha analizzato le cartelle cliniche relative a 3.109 pazienti USA trattati per questa condizione dal 2014 al 2015, stratificando i pazienti in base alla frequenza degli episodi di esacerbazione e al numero di antibiotici utilizzati.

Pertanto, i ricercatori hanno classificato i pazienti in pazienti con esacerbazioni frequenti (4 o più antibiotici prescritti) e sporadiche (da zero a tre antibiotici prescritti).
Dopo questa stratificazione dei pazienti, hanno effettuato le analisi di regressione logistica multivariata, controllando i dati relativi a 4 variabili di interesse (rinite allergica, asma, eosinofilia periferica e malattia autoimmune) in base all'etnia di appartenenza e al sesso.

Su 3.109 pazienti con rinosinusite cronica, 936 erano soggetti ad esacerbazioni frequenti e 2.173 a esacerbazioni sporadiche, in base alle definizioni sopra indicate.

L'analisi univariata ha identificato tra i fattori associati al rischio di esacerbazioni frequenti di malattia il sesso femminile, l'etnia non Caucasica, l'elevato BMI, l'allergia ad uno a più farmaci, la rinite allergica, l'eosinofilia periferica, l'asma, un valore ridotto di FEV1, una condizione pregressa di sinusite, una o più prescrizioni di steroidi e la presenza di malattia ad eziologia autoimmunitaria.

L' analisi multivariata, aggiustata in base all'etnia e al sesso di appartenenza, ha mostrato che la rinite allergica (OR=1,48), l'eosinofilia periferica (OR=1,30), l'asma (OR=1,90) e la malattia autoimmune (OR=1,61) sono rimaste significativamente associate con le esacerbazioni frequenti di rinosinusite cronica.

Nel commentare i risultati, gli autori dello studio hanno confessato la loro sorpresa nel vedere così tanti fattori associati con le esacerbazioni acute frequenti di rinosinusite cronica, come pure dalla forza statistica di queste associazioni: “Le esacerbazioni acute da rinosinusite cronica – spiegano gli autori - come è noto, possono essere causa di morbilità significative e di problemi di spesa sanitaria. I risultati dello studio hanno dimostrato che questi episodi di esacerbazione sono probabilmente associati con molti fattori clinici rilevanti”.

“Di conseguenza – aggiungono i ricercatori – sono necessari studi ulteriori per confermare la presenza di tali associazioni, studiarne i meccanismi d'azione e, da ultimo, consentire l'implementazione di protocolli di trattamento che possano migliorare il controllo delle esacerbazioni acute frequenti di rinosinusite cronica”.

NC

Bibliografia
American Academy of Allergy, Asthma & Immunology (AAAAI) 2017 Annual Meeting. Abstract 205. Presented March 4, 2017.