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26 Marzo 2017
  
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SOMMARIO DI QUESTO NUMERO

» PRIMO PIANO
Farmaci e dispositivi, verso un "nuovo" sistema degli acquisti
» INTERVISTE
Prof. Mantovani: Infiammazione cronica e cancro: prospettive terapeutiche
Dott. Fincato: Terapia immunologica del cancro: le ricerche di Novartis
Prof. Filaci: Immunoterapia in oncologia: cronistoria dei momenti chiave
Malattie reumatiche: "unmet needs" e ruolo del paziente informato
De Crescenzo: Impegno di Celgene nell'area infiammazione e immunologia
Premiati i vincitori della prima edizione del bando "Roche per la ricerca"
Dott. de Cicco: Roche per la ricerca, 8 premi a supporto della ricerca medica indipendente
Dott. Cartabellotta: "Roche per la ricerca", come verranno valutati i progetti della seconda edizione
» ITALIA
16 nuovi farmaci in commercio
20 variazioni di prezzo
3 farmaci revocati
4 cessate commercializzazioni
» EMA
Carcinoma testa collo, ok preliminare del Chmp per nivolumab
Linfoma di Hodgking classico, ok europeo preliminare per pembrolizumab
Emofilia B, parere positivo del Chmp per nuovo fattore IX long acting
Approvazione europea per biosimilare di adalimumab sviluppato da Amgen
» FDA
Carcinoma a cellule di Merkel, Fda approva avelumab
Parkinson, safinamide approvato anche dall'Fda. Un successo della ricerca italiana
» DIABETE
Diabete, con gli anti SGLT-2 meno eventi cardiovascolari. Studio di real life CVD-REAL
» CARDIO
Scompenso cardiaco acuto, serelaxina delude in Fase III
Livello di ceramidi nel sangue, nuovo e potente marker predittivo di rischio cardiovascolare
Resincronizzazione cardiaca, netta riduzione di eleggibilità con il cambio delle linee guida ACC/AHA
Terapie mirate a innalzare le HDL per ridurre la coronarosclerosi. Insuccesso anche dal trial CARAT
Digossina, possibile aumento del rischio di mortalità nei pazienti con fibrillazione atriale
I test genetici aiutano a ottimizzare il dosaggio del warfarin e riducono gli eventi avversi
Scompenso cardiaco e diabete, sacubitril/valsartan migliora il controllo glicemico rispetto a enalapril
Dopo ablazione transcatetere dabigatran meglio di warfarin
ORION-1, positivo il nuovo approccio per ridurre la PCSK-9: l'interferenza con l'RNA-messaggero
Stenosi aortica, sostituzione valvolare TAVI pari a chirurgia a cielo aperto nei pazienti anche a rischio intermedio
» DOLORE
Dolore cronico per il 45% delle donne contro il 31% degli uomini. Diversa anche la risposta ai farmaci
Lombalgia cronica, è sufficiente una singola iniezione intradiscale di glucocorticoidi-
Dolore, prende il via la Rete Terapia del Dolore della città di Milano
Linee guida sul trattamento del dolore cronico, dal dipartimento Veterans Affairs americano un freno all'uso degli oppioidi
» GASTRO
Malattie infiammatorie intestinali ad insorgenza precoce, da cosa dipende la diminuita sensibilità all'azatioprina-
Malattie infiammatorie intestinali, vedolizumab sicuro ed efficace anche nell'anziano
Malattie infiammatorie intestinali, la dieta condiziona la risposta agli anti-TNF
Fresco, congelato o liofilizzato, quale microbiota fecale usare nel trapianto in pazienti con infezione da C. difficile-
Coinfezione HCV/HIV, regime 3D più dasabuvir e ribavirina efficace e sicura nei pazienti in trattamento con darunavir
» NEURO
Sclerosi multipla, dall'HALT-MS in fase II remissioni a 5 anni post-trapianto autologo di cellule ematopoietiche
Epilessia a esordio parziale refrattaria, risultati positivi in fase 2 per ganaxolone in add-on
SM trattata con natalizumab, pazienti e neurologi a confronto su percezioni di benefici e rischi
Pitolisant, risultati incoraggianti nel trattamento della cataplessia in pazienti narcolettici
Spasticità degli arti, incobotulinumtoxinA sicura ed efficace a dosi fino a 800 U
Molti pazienti con AF in anticoagulazione orale subottimale. Molti ictus ischemici evitabili
» ONCOEMATO
Mieloma multiplo recidivato, carfilzomib migliora la sopravvivenza
Obesità e tumori, forti evidenze di collegamento
Leucemia mieloide cronica, efficacia di imatinib si mantiene nel tempo
Leucemia mieloide acuta: delude sapacitabina, mancato l'obiettivo di migliorare la sopravvivenza
Tumori: "diminuiscono i decessi in Italia. Diagnosi e terapie ‘su misura' con l'oncologia di precisione"
A Pavia il crowdfunding per vincere il mesotelioma con le nanoparticelle
Macroglobulinemia di Waldenstrom, benefici di ibrutinib persistono nel tempo
Ca seno iniziale HER2+, con aggiunta di pertuzumab alla terapia adiuvante minor rischio di decessi e recidive
Ca alla prostata, aggiungere la chemio alla deprivazione androgenica non migliora gli outcome
Leucemia linfoblastica acuta, blinatumomab allunga la vita nei pazienti recidivati o refrattari
» ARTHRITIS
Lupus, pubblicate raccomandazioni EULAR per la gestione della malattia nelle pazienti di sesso femminile
Spondilite anchilosante, come varia il rischio di uveite con i farmaci anti-TNF-
Artrite reumatoide, giustificato l'impiego di metotressato all'esordio o in prevenzione di malattia
Gotta, efficace e sicura strategia treat to target con allopurinolo
Lupus, conferme di efficacia per belimumab nella pratica clinica reale
» PNEUMO
Polmoniti pediatriche, ancora inappropriato l'uso di antibiotici
Asma pediatrico, impiego di steroidi inalatori non legato ad aumento rischio polmoniti
BPCO, alcuni polimorfismi genetici influenzano gli outcome di malattia
» ALTRE NEWS
Annunciato il vincitore del premio "Janssen Hi Future!". La web serie dedicata all'innovazione per la salute è ora online
Epatite C: educazione e prevenzione negli istituti detentivi. Al via il progetto ENEHIDE
Trial clinici: Fondazione GIMBE alleva le nuove generazioni di ricercatori


PRIMO PIANO

Farmaci e dispositivi, verso un "nuovo" sistema degli acquisti. Progetto SIFO e FARE

Secondo appuntamento fissato per venerdì 24 marzo 2017 a Roma, in sede Consip (il primo incontro si è tenuto lo scorso 24 novembre), per gli esperti del progetto Sifo - Fare dal titolo Acquisto dei farmaci e dei dispositivi medici alla luce del nuovo codice degli appalti (decreto legislativo 50 del 2016).
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INTERVISTE

Infiammazione cronica e cancro: prospettive terapeutiche

Intervista al Prof. Alberto Mantovani, Direttore scientifico Humanitas, Docente Humanitas University
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Terapia immunologica del cancro: le ricerche di Novartis

Intervista al Dottor Gianluca Fincato, Medical Director di Novartis Oncology Italia
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Immunoterapia in oncologia: cronistoria dei momenti chiave

Intervista al Prof. Gilberto Filaci, Immunologo clinico, Università degli studi di Genova
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Malattie reumatiche: "unmet needs" e ruolo del paziente informato

La luce cambia la prospettiva di ciò che vediamo, così come fare luce sul futuro dei pazienti significa cambiarne le prospettive di salute e di qualità di vita, andando a "illuminare" anche gli aspetti finora meno indagati della patologia e dell'impatto che quest'ultima può avere sulla loro quotidianità e su quella dei loro cari. È con tale intento che è stata presentata a Roma, presso l'Ara Pacis, l'iniziativa di sensibilizzazione "Light On Psoriatic Arthritis", durante una conferenza stampa alla presenza e con il patrocinio di: Associazione per la Difesa degli Psoriasici (ADIPSO), Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus (ANMAR), Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (APMAR) e Accademia dei Pazienti Onlus (EUPATI ITALIA).

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Impegno di Celgene nell'area infiammazione e immunologia

Intervista a Gianni De Crescenzo, amministratore delegato e direttore medico Celgene Italia
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Premiati i vincitori della prima edizione del bando "Roche per la ricerca"

Roche rinnova il proprio impegno a sostegno alla Ricerca scientifica indipendente dando il via alla seconda edizione di "Roche per la Ricerca", un Bando finalizzato al finanziamento di 8 progetti di ricerca che favoriscano un approccio personalizzato della terapia grazie all'impiego di marcatori biomolecolari.
L'iniziativa è stata presentata a Roma nella suggestiva cornice dell'Ara Pacis.
L' evento è stata anche l'occasione per premiare i vincitori della prima edizione del bando.


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Roche per la ricerca, 8 premi a supporto della ricerca medica indipendente

Intervista a Maurizio de Cicco, presidente e amministratore delegato di Roche Spa.

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"Roche per la ricerca", come verranno valutati i progetti della seconda edizione

Intervista a Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE.
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ITALIA

16 nuovi farmaci in commercio
Nuove specialità medicinali: Clensia, Ezoran, Mydaffodil, Translarna.10 nuovi farmaci equivalenti
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20 variazioni di prezzo
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3 farmaci revocati
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4 cessate commercializzazioni
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EMA

Carcinoma testa collo, ok preliminare del Chmp per nivolumab
Il Chmp ha dato parere favorevole all'impiego di nivolumab in monoterapia per il trattamento del carcinoma a cellule squamose di testa e collo (SCCHN) in pazienti adulti la cui malattia sia progredita nonostante una chemioterapia a base di platino. In Europa, nivolumab ha già ottenuto sei indicazioni in quattro diverse tipologie di tumori.
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Linfoma di Hodgking classico, ok europeo preliminare per pembrolizumab
Dopo l'approvazione dell'Fda di qualche giorno fa, arriva adesso anche il via libera del Chmp europeo che ha dato parere positivo all'approvazione di pembrolizumab per la terapia del linfoma di Hodgkin classico in pazienti con malattia refrattaria ad altri trattamenti o in pazienti che abbiamo fallito il trapianto autologo di cellule staminali (ASCT ) e una successiva terapia con brentixumab vendotin (BV) oppure che non fossero eleggibili all'ASCT e abbiamo fallito il BV.
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Emofilia B, parere positivo del Chmp per nuovo fattore IX long acting
La competizione per i nuovi anti emofilia a lunga durata di azione ha un nuovo protagonista. Il Chmp ha dato parere favorevole all'approvazione del nonacog beta pegol, un farmaco biologico a lunga durata di azione sviluppato per la terapia dei pazienti con emofilia B. Il farmaco è stato sviluppato dalla danese Novo Nordisk e una volta approvato in via definitiva sarà posto in commercio col marchio Refixia.
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Approvazione europea per biosimilare di adalimumab sviluppato da Amgen
La Commissione Europea ha approvato il biosimilare di adalimumab sviluppato da Amgen. Si tratta del primo biosimilare di adalimumab la cui domanda di registrazione sia stata approvata a livello europeo. Noto anche con la sigla ABP 501, il farmaco sarà messo in commercio con il marchio Amgevita.
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FDA

Carcinoma a cellule di Merkel, Fda approva avelumab
L'Fda ha approvato l'immunoterapico avelumab per il carcinoma metastatico a cellule di Merkel (MCC), una forma di cancro della pelle raro e aggressivo, con prognosi molto sfavorevole, con una sopravvivenza a cinque anni inferiore al 20%. Sviluppato da Merck e Pfizer sarà messo in commercio con il marchio Bavencio. Avelumab, un anticorpo monoclonale sperimentale di tipo IgG1 anti-PD-L1 completamente umano, è il primo trattamento indicato per il MCC metastatico. A livello mondiale, si tratta della prima approvazione per avelumab.
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Parkinson, safinamide approvato anche dall'Fda. Un successo della ricerca italiana
E' una grande vittoria della ricerca italiana. L'Fda ha approvato il farmaco anti Parkinson safinamide, italiano al 100 per cento perché messo a punto da Newron e poi sviluppato da Zambon che lo commercializza in tutto il mondo. Si tratta del primo nuovo principio attivo approvato per il Parkinson negli ultimi 10 anni.
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DIABETE

Diabete, con gli anti SGLT-2 meno eventi cardiovascolari. Studio di real life CVD-REAL
Oggi AstraZeneca ha reso noti i dati preliminari del più grande studio di real life mai condotto per valutare l'impatto sugli eventi cardiovascolari (ospedalizzazioni per scompenso cardiaco e decessi per ogni causa) dei pazienti con diabete che assumono i farmaci antidiabetici della classe degli anti SGLT-2, farmaci di recente introduzione in terapia che aumentano l'escrezione renale del glucosio, riducendo così la glicemia.
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CARDIO

Scompenso cardiaco acuto, serelaxina delude in Fase III
Novartis ha reso noto che in uno studio di fase III condotto in pazienti con insufficienza cardiaca acuta il farmaco sperimentale serelaxina non ha raggiunto gli endpoint primari di riduzione della morte cardiovascolare al giorno 180 nè ha ridotto il peggioramento dell'insufficienza cardiaca a cinque giorni dall'ospedalizzazione, quando aggiunto alla terapia standard. Lo sviluppo del farmaco, già bocciato per due volte dall'Ema e una volta anche dall'Fda, è adesso a rischio.
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Livello di ceramidi nel sangue, nuovo e potente marker predittivo di rischio cardiovascolare
Secondo una ricerca presentata al convegno dell'American College of Cardiology (ACC), a Washington, la misurazione delle concentrazioni nel sangue di una classe di lipidi noti come ceramidi può aiutare i medici a identificare gli individui con sospetta malattia coronarica che necessitano di un trattamento o dovrebbero essere seguiti più strettamente.
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Resincronizzazione cardiaca, netta riduzione di eleggibilità con il cambio delle linee guida ACC/AHA
Una percentuale minore di pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ventricolare sinistra (FEVS) minore o uguale al 35 per cento è eleggibile alla terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) in base a criteri delle attuali linee guida del 2013 sulla gestione dello scompenso cardiaco dell'American College of Cardiology Foundation (ACC)/American Heart Association (AHA) rispetto a quella prevista delle analoghe linee guida del 2009. E' quanto risulta dalla prima analisi dell'influsso dei nuovi criteri di ammissibilità alla CRT presentata nel corso del convegno dell'American College of Cardiology, a Washington, e pubblicato contestualmente su "JACC: Heart Failure".
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Terapie mirate a innalzare le HDL per ridurre la coronarosclerosi. Insuccesso anche dal trial CARAT
Ancora una volta, una terapia per il miglioramento del profilo lipidico ispirata all'innalzamento delle lipoproteine ad alta densità (HDL) non ha raggiunto l'obiettivo quando è stata messa alla prova in uno studio clinico. Lo dimostrano i negativi risultati dello studio CARAT, presentati durante il congresso dell'American College of Cardiology, a Washington.
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Digossina, possibile aumento del rischio di mortalità nei pazienti con fibrillazione atriale
I pazienti con fibrillazione atriale in terapia con digossina per il controllo dei sintomi della malattia presentano un rischio maggiore di decesso, anche quando non hanno ricevuto una diagnosi di scompenso cardiaco, rispetto ai soggetti non in terapia con il farmaco e il rischio è superiore con livelli elevati di digossina nel sangue. E' quanto emerso da uno studio presentato al congresso dell' American College of Cardiology.
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I test genetici aiutano a ottimizzare il dosaggio del warfarin e riducono gli eventi avversi
L'uso del test genetico per la personalizzazione della dose di warfarin nei pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica sembra ridurre il rischio di eventi avversi rispetto al dosaggio del farmaco stabilito in base alla clinica. E' quanto emerso da uno studio presentato al congresso annuale American College of Cardiology.
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Scompenso cardiaco e diabete, sacubitril/valsartan migliora il controllo glicemico rispetto a enalapril
Una nuova analisi condotta in un sottogruppo di pazienti con insufficienza cardiaca e ridotta frazione di eiezione (HFrEF) e diabete, suggerisce che il trattamento con sacubitril/valsartan migliora il controllo glicemico rispetto all'ACE inibitore enalapril. I risultati dell'analisi si basano sui dati dello studio PARADIGM-HF, il più ampio trial mai condotto sullo scompenso cardiaco, e sono stati simultaneamente presentati al congresso dell'American College of Cardiology e pubblicati su The Lancet Diabetes & Endocrinology.
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Dopo ablazione transcatetere dabigatran meglio di warfarin
Nello studio RE-CIRCUIT, i cui risultati sono stati presentati in una sessione late-breaking al 66° Congresso dell'American College of Cardiology (ACC) a Washington e contemporaneamente pubblicati sul New England Journal of Medicine, la terapia non interrotta con dabigatran ha ridotto significativamente il rischio di emorragia maggiore, rispetto alla terapia non interrotta con warfarin.
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ORION-1, positivo il nuovo approccio per ridurre la PCSK-9: l'interferenza con l'RNA-messaggero
Secondo i risultati dello studio ORION-1 – presentati al 66° meeting annuale dell'American College of Cardiology (ACC) in corso a Washington e pubblicati online contestualmente sul "New England Journal of Medicine" - un nuovo approccio per ridurre il colesterolo-LDL (C-LDL) basato sul farmaco inclisiran a RNA-interferenza, fornisce riduzioni significative, dose-dipendenti e sostenute a 180 e 240 giorni dei livelli di C-LDL in pazienti ad alto rischio cardiovascolare.
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Stenosi aortica, sostituzione valvolare TAVI pari a chirurgia a cielo aperto nei pazienti anche a rischio intermedio
I dati relativi a due anni non rivelano alcuna differenza nel tasso combinato di ictus e morte per qualsiasi causa quando si confronta il ricorso alla sostituzione della valvola aortica autoespandibile transcatetere (TAVI) con la chirurgia standard a cielo aperto standard in pazienti a rischio intermedio con grave stenosi aortica, secondo una ricerca presentata alla 66ma edizione dell'American College of Cardiology – in corso a Washington – e pubblicata contestualmente sul "New England Journal of Medicine".
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DOLORE

Dolore cronico per il 45% delle donne contro il 31% degli uomini. Diversa anche la risposta ai farmaci
Ormai è un dato di fatto e anche la scienza lo conferma: nel dolore non esiste "par condicio"; le donne soffrono più frequentemente degli uomini, per periodi più lunghi e con una maggiore intensità. A questa particolare predisposizione, però, non sempre corrisponde un'attenzione adeguata da parte di medici e opinione pubblica. Le differenti basi biologiche tra i due sessi, inoltre, determinano una diversa risposta ai farmaci, non soltanto in termini di efficacia ma anche di potenziali eventi avversi, ai quali le donne sarebbero più esposte. Per questo motivo, è fondamentale identificare le terapie analgesiche meglio tollerate dall'organismo femminile, che possano essere impiegate con sicurezza in tutto l'arco della vita. Se ne è parlato oggi a Milano, nell'ambito della campagna di sensibilizzazione sul dolore NienteMale, a un mese esatto dalla 2a Giornata Nazionale della Salute della Donna, indetta dal Ministro Lorenzin per il prossimo 22 aprile, proprio con l'obiettivo di fare luce sulle problematiche di salute femminili e le specificità di genere.
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Lombalgia cronica, è sufficiente una singola iniezione intradiscale di glucocorticoidi-
Nei pazienti con lombalgia cronica associata a discopatia attiva, una singola iniezione intradiscale di glucocorticoidi riduce la sintomatologia dopo un mese dalla somministrazione. E' quanto mostrato dai risultati di uno studio randomizzato pubblicato su Annals of Internal Medicine, in cui gli autori sottolineano come tale effetto diminuisca nel tempo e quindi necessita di maggiori analisi.
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Dolore, prende il via la Rete Terapia del Dolore della città di Milano
Sono circa 80mila i pazienti che, nella città di Milano e hinterland, si rivolgono almeno una volta all'anno al sistema sanitario per patologie riconducibili a un dolore di difficile controllo che perdura nel tempo (cronico). Di questi, circa 10mila fanno riferimento al Centro Terapia del Dolore di II livello dell'ASST Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda, che nel 2016 ha registrato un +15% delle attività rispetto al 2015. Proprio il Centro del Dolore del Niguarda promuove – il 23 e 24 Marzo, a Milano, presso l'Aula Magna dell'Ospedale – il Congresso "Malattia Dolore e Rete Territoriale" che ha scelto per questa 12a edizione il tema "Il diritto del paziente ad essere creduto".
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Linee guida sul trattamento del dolore cronico, dal dipartimento Veterans Affairs americano un freno all'uso degli oppioidi
Sono state da poco aggiornate le linee guida americane, stilate dall'US Department of Veterans Affairs (VA) e dal Dipartimento della Difesa (DoD), sull'utilizzo degli oppioidi nella pratica clinica. Fondamentalmente, in questa versione del documento gli autori sottolineano che la terapia con oppiacei per il dolore cronico va utilizzata con cautela, solo per un breve periodo di tempo e alla dose più bassa possibile. L'aggiornamento della linea guida suggerisce, inoltre, ai medici di avere un'articolata discussione con i loro pazienti su pro e contro di questo tipo di trattamento prima di iniziarlo.
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GASTRO

Malattie infiammatorie intestinali ad insorgenza precoce, da cosa dipende la diminuita sensibilità all'azatioprina-
Uno studio multicentrico italiano ha evidenziato che nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD) ad insorgenza precoce vi è un'aumentata inattivazione del metabolismo dell'azatioprina probabilmente dovuta all'elevata attività dell'enzima tiopurina metiltransferasi che porta a una minore sensibilità al trattamento con questo farmaco. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Inflammatory Bowel Diseases.
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Malattie infiammatorie intestinali, vedolizumab sicuro ed efficace anche nell'anziano
L'anticorpo monoclonale vedolizumab è sicuro ed efficace anche nella popolazione anziana con malattie infiammatorie intestinali. Questo è quanto emerge da un piccolo studio real life pubblicato su Inflammatory Bowel Diseases.
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Malattie infiammatorie intestinali, la dieta condiziona la risposta agli anti-TNF
Può la dieta influenzare l'effetto di farmaci anti-TNF nel trattamento delle malattie infiammatorie intestinali- E' questa la domanda che si sono posti un gruppo di ricercatori danesi in un lavoro pubblicato su Nutrients. Da quanto emerge da un'analisi della letteratura la dieta occidentale, ad alto contenuto di carne e povera di fibre, impatta decisamente sulla risposta al trattamento con anti-TNF.
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Fresco, congelato o liofilizzato, quale microbiota fecale usare nel trapianto in pazienti con infezione da C. difficile-
Quale preparato di microbiota fecale è più efficace per il trapianto nei pazienti con infezione recidivante da Clostridium difficile (CDI)- Questa è la domanda che si sono posti un gruppo di ricercatori di Houston (USA) in un lavoro pubblicato sulla rivista Alimentary Pharmacology and Therapeutics. I risultati dello studio mostrano che sono efficaci sia i preparati freschi che congelati e che nel caso dei liofilizzati, anche se un pò meno efficaci, più di tre quarti dei pazienti raggiunge la guarigione dall'infezione.
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Coinfezione HCV/HIV, regime 3D più dasabuvir e ribavirina efficace e sicura nei pazienti in trattamento con darunavir
Il trattamento di pazienti coinfetti da epatite C di genotipo 1 e HIV con il regime 3D (la tripletta ombitasvir, paritaprevir, ritonavir) più dasabuvir e ribavirina e per l'HIV un regime antiretrovirale (ART) a base di darunavir si è mostrato sicuro ed efficace. E' quanto mostrato in un piccolo studio di coorte, la parte 1b dello studio TURQUOISE-I, pubblicato su The Journal of Infectious Diseases.
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NEURO

Sclerosi multipla, dall'HALT-MS in fase II remissioni a 5 anni post-trapianto autologo di cellule ematopoietiche
La terapia immunosoppressiva ad alte dosi (HDIT) seguita da trapianto di cellule ematopoietiche autologhe (HCT) senza terapia di mantenimento risulta efficace per indurre remissioni sostenute a lungo termine di pazienti con sclerosi multipla (SM) recidivante remittente (RR) attiva a 5 anni. Questo il risultato – pubblicato su "Neurology" – del trial clinico di fase II "HALT-MS", condotto negli USA.
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Epilessia a esordio parziale refrattaria, risultati positivi in fase 2 per ganaxolone in add-on
In uno studio di fase 2, i cui risultati sono stati pubblicati online su "Epilepsia", ganaxolone alla dose di 1.500 mg/die come terapia add-on in soggetti adulti con epilessia a esordio parziale (POS) non controllata, ha ridotto la frequenza degli attacchi ed è risultato generalmente sicuro e ben tollerato. Questi dati inducono a continuare lo sviluppo di ganaxolone per i pazienti adulti con crisi parziali refrattarie.
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SM trattata con natalizumab, pazienti e neurologi a confronto su percezioni di benefici e rischi
Nel trattamento della sclerosi multipla (SM) recidivante remittente (RRSM) con natalizumab (NAT) - anche se i pazienti e i medici sembrano avere una percezione realistica del rischio di leucoencefalite multifocale progressiva (PML) - la conoscenza dei concetti di stratificazione del rischio, la minaccia rappresentata dalla SM e la percezione dei benefici del trattamento possono spiegare l'alto grado di accettazione del rischio di PML. È la conclusione di uno studio tedesco pubblicato online sul "Journal of the Neurological Sciences".
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Pitolisant, risultati incoraggianti nel trattamento della cataplessia in pazienti narcolettici
Secondo uno studio pubblicato recentemente su "Lancet Neurology", pitolisant è risultato ben tollerato ed efficace nel ridurre la cataplessia. Se questo dato sarà confermato in studi a lungo termine, pitolisant potrebbe costituire un'utile terapia di prima linea per la cataplessia in pazienti affetti da narcolessia, per i quali vi sono attualmente poche opzioni terapeutiche.
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Spasticità degli arti, incobotulinumtoxinA sicura ed efficace a dosi fino a 800 U
Uno studio pubblicato online su "Neurology" fornisce una prova di Classe IV che, nei pazienti con spasticità degli arti, dosi crescenti di incobotulinumtoxinA – da 400 U fino a 800 U - aumentano l'efficacia del trattamento senza comprometterne la sicurezza e la tollerabilità.
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Molti pazienti con AF in anticoagulazione orale subottimale. Molti ictus ischemici evitabili
La maggior parte dei pazienti con fibrillazione atriale (AF) non riceve un trattamento anticoagulante orale ottimale e ciò fa sì che si verifichi un gran numero di ictus che avrebbero potuto essere evitati. Lo dimostrano i risultati di un nuovo studio pubblicato su "JAMA".
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ONCOEMATO

Mieloma multiplo recidivato, carfilzomib migliora la sopravvivenza
L'inibitore del proteasoma di nuova generazione carfilzomib, aggiunto a desametasone, ha migliorato la sopravvivenza globale (OS) del 21% rispetto alla doppietta bortezomib più desametasone in pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario nello studio di fase III ENDEAVOR, di cui sono stati presentati i risultati di un'analisi ad interim durante il 16° International Myeloma Workshop, a Nuova Delhi.
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Obesità e tumori, forti evidenze di collegamento
Ci sono forti prove di un collegamento fra l'adiposità e l'adenocarcinoma esofageo, il mieloma multiplo e il cancro al colon, al retto, alle vie biliari, al pancreas, all'endometrio, al rene e, nella donna in post-menopausa, alla mammella. Questa la conclusione principale di una review ‘a ombrello' da poco pubblicata sul British Medical Journal.
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Leucemia mieloide cronica, efficacia di imatinib si mantiene nel tempo
L'efficacia di imatinib nel trattamento della leucemia mieloide cronica persiste nel tempo. A dirlo sono i risultati di quasi 11 anni di follow-up dello studio multicentrico IRIS, appena pubblicati sul New England Journal of Medicine.
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Leucemia mieloide acuta: delude sapacitabina, mancato l'obiettivo di migliorare la sopravvivenza
L'analogo nucleosidico orale sapacitabina non ha centrato l'obiettivo - migliorare la sopravvivenza globale (OS) nei pazienti anziani con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi - nello studio di fase III SEAMLESS. Lo ha annunciato Cyclacel Pharmaceuticals, la biotech che sta sviluppando il nuovo agente, con un comunicato.
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Tumori: "diminuiscono i decessi in Italia. Diagnosi e terapie ‘su misura' con l'oncologia di precisione"
Per la prima volta diminuiscono in Italia i decessi per tumore: 1.134 morti in meno registrate nel 2013 (176.217) rispetto al 2012 (177.351). Migliore adesione ai programmi di screening, efficacia delle campagne di prevenzione e nuove armi stanno evidenziando risultati significativi. Passi in avanti ottenuti anche grazie all'oncologia di precisione che determina una vera e propria rivoluzione del modo di "pensare" il cancro: l'obiettivo è individuare le singolarità genetiche dei diversi tipi di tumore, per impostare la cura in rapporto alle esigenze di ogni paziente.
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A Pavia il crowdfunding per vincere il mesotelioma con le nanoparticelle
I fondi per la ricerca si sa sono sempre troppo pochi, specie nel nostro Paese. Per trovare una nuova cura per combattere il Mesotelioma Pleurico Maligno (MPM) all'Università di Pavia hanno pensato a una modalità di raccolta di risorse al passo coi tempi, ovvero basata sul crowdfunfing, cioè tante persone donano cifre singolarmente modeste ma che sommate fanno la differenza
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Macroglobulinemia di Waldenstrom, benefici di ibrutinib persistono nel tempo
Il trattamento con ibrutinib in monoterapia ha portato a una percentuale di risposta del 90% dopo un follow-up mediano di 18,1 mesi in pazienti con macroglobulinemia di Waldenstrom refrattari a rituximab. Lo evidenziano i risultati di un sottostudio in aperto del trial di fase III iNNOVATE, da poco pubblicati su The Lancet Oncology.
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Ca seno iniziale HER2+, con aggiunta di pertuzumab alla terapia adiuvante minor rischio di decessi e recidive
L'aggiunta di pertuzumab a trastuzumab e alla chemioterapia adiuvante ha ridotto in modo significativo il rischio di recidiva della malattia invasiva o di morte in pazienti con un carcinoma mammario in fase iniziale HER2-positivo (HER2+) nello studio di fase III APHINITY, condotto in collaborazione dal Breast International Group (BIG), il Breast European Adjuvant Study Team (BrEAST) e la Frontier Science Foundation (FS).
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Ca alla prostata, aggiungere la chemio alla deprivazione androgenica non migliora gli outcome
L'aggiunta di mitoxantrone più prednisone (MP) alla terapia di deprivazione androgenica (ADT) non migliora gli outcome nei pazienti con carcinoma prostatico clinicamente localizzato. È quanto emerge dallo studio SWOG S9921, un ampio studio multicentrico a lungo termine presentato di recente a Orlando, in occasione del Genitourinary Cancers Symposium sponsorizzato dall'American Society of Clinical Oncology (ASCO).
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Leucemia linfoblastica acuta, blinatumomab allunga la vita nei pazienti recidivati o refrattari
Il trattamento con l'anticorpo bispecifico anti-CD19 blinatumomab ha portato a un prolungamento della sopravvivenza globale (OS) rispetto alla chemioterapia standard in pazienti con leucemia linfoblastica acuta a precursori delle cellule B cromosoma Philadelphia-negativa (Ph-), recidivata o refrattaria, nello studio multicentrico di fase III TOWER, pubblicato da poco sul New England Journal of Medicine.
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ARTHRITIS

Lupus, pubblicate raccomandazioni EULAR per la gestione della malattia nelle pazienti di sesso femminile
Con una pubblicazione sulla sua rivista Annals of the Rheumatic Diseases, EULAR ha recentemente implementato delle raccomandazioni per la salute e la pianificazione familiare delle donne affette da lupus o da sindrome antifosfolipidi.
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Spondilite anchilosante, come varia il rischio di uveite con i farmaci anti-TNF-
Uno studio svedese pubblicato su Annals of the Rheumatic Diseases ha dimostrato che il rischio di uveite cambia a seconda del farmaco anti-TNF utilizzato nei pazienti trattati per spondilite anchilosante (AS): in particolare, sembra che il trattamento con adalimumab e infliximab si associ ad un miglior profilo di safety.
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Artrite reumatoide, giustificato l'impiego di metotressato all'esordio o in prevenzione di malattia
Il trattamento con metotressato è in grado di contrastare l'insorgenza di malattia se somministrato in maniera sufficientemente precoce in individui a rischio elevato di malattia. Questo è quanto emerge da una rianalisi dei dati di un trial clinico (lo studio PROMPT) sull'impiego di questo farmaco per la prevenzione dell'artrite reumatoide (AR), pubblicato recentemente su Arthritis & Rheumatology.
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Gotta, efficace e sicura strategia treat to target con allopurinolo
L'adozione di una strategia T2T con allopurinolo è efficace e sicura in soggetti affetti da gotta, compresi quelli con alterazione della funzione renale, in grado di tollerare dosi inferiori di allopurinolo basate sulla clerance di creatinina senza, però, raggiungere i livelli target di uricemia. Questi i risultati di un trial clinico randomizzato, pubblicato sulla rivista Annals of the Rheumatic Diseases da una equipe di ricercatori neozelandesi.
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Lupus, conferme di efficacia per belimumab nella pratica clinica reale
Il trattamento di pazienti lupici con belimumab è stato in grado di indurre miglioramenti clinicamente significativi e di consentire la riduzione del dosaggio di corticosteroidi anche in una casistica canadese di pazienti provenienti dalla pratica clinica reale (real word). Lo dimostrano i risultati di uno studio osservazionale recentemente pubblicato su Rheumatology International che suffragano l'impiego di questo farmaco nel lupus.
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PNEUMO

Polmoniti pediatriche, ancora inappropriato l'uso di antibiotici
L'utilizzo inappropriato degli antibiotici ad ampio spettro per trattare i pazienti pediatrici affetti da polmonite è ancora oggi un problema molto comune negli USA (e non solo), nonostante le linee guida raccomandino il ricorso a trattamenti maggiormente specifici. Ciò nonostante, sembra che le cose stiano finalmente cambiando per il meglio, con la lenta ma costante crescita della compliance alle indicazioni delle Linee Guida. I risultati di 2 studi USA su Pediatrics.
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Asma pediatrico, impiego di steroidi inalatori non legato ad aumento rischio polmoniti
L'impiego regolare di steroidi inalatori non sembra essere associato ad un incremento del rischio di polmoniti e di altre infezioni respiratorie nei bambini asmatici, standa ad una rassegna sistematica della letteratura, con annessa metanalisi, pubblicata su Pediatrics, che si aggiunge al già considerevole corpo di evidenze scientifiche che suffragano il buon profilo di safety di questa classe di farmaci in questo set di popolazione.
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BPCO, alcuni polimorfismi genetici influenzano gli outcome di malattia
Una variazione genetica già associata ad un cattivo controllo dell'asma sembra condizionare negativamente anche gli outcome di BPCO. E' quanto dimostra uno studio pubblicato su Pulmonary Pharmacology and Therapeutics, che potrebbe avere ripercussioni sull'ottimizzazione della terapia di questi pazienti.
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ALTRE NEWS

Annunciato il vincitore del premio "Janssen Hi Future!". La web serie dedicata all'innovazione per la salute è ora online
È online, sul canale YouTube di Janssen Italia, A.M.I. - Android for Medical Innovation, la web-serie scritta e prodotta dal regista pugliese Andrea Martelli, dedicata "all'innovazione nelle scienze della vita".
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Epatite C: educazione e prevenzione negli istituti detentivi. Al via il progetto ENEHIDE
Trasformare il carcere in un luogo di informazione, educazione e formazione sulla propria salute, in particolare sul pericolo di infezione da epatite C. E rompere così la catena del contagio. È l'obiettivo di ENEHIDE (EducazioNE e prevenzione sull'HCV negli Istituti Detentivi), un progetto pilota che partirà il 24 marzo 2017 nella Casa Circondariale di Viterbo, che ha come l'obiettivo la realizzazione di un percorso standardizzato di informazione e prevenzione sull'epatite C, sulle modalità di contagio, abitudini, usi e precauzioni da adottare per ridurre il rischio di trasmissione all'interno delle realtà detentive, coinvolgendo il personale sanitario, la polizia penitenziaria, oltre alle persone detenute.
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Trial clinici: Fondazione GIMBE alleva le nuove generazioni di ricercatori
Nell'ambito del programma GIMBE4young, la Fondazione GIMBE lancia la prima edizione della summer school sulla metodologia dei trial clinici (Bologna, 4-8 settembre 2017), per preparare le nuove generazioni di ricercatori alle sfide che li attendono per migliorare qualità, etica, rilevanza e integrità della ricerca clinica.
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