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Emofilia B, bene in Fase III il fattore IX long acting di Novo

21 maggio 2013

Novo Nordisk ha annunciato il completamento dello studio Paradigm2, il primo studio di fase III condotto con N9-GP (fattore IX ricombinante glicopeghilato), un derivato del Fattore IX a lunga durata d'azione, studiato per i pazienti con emofilia B.

Paradigm2 è uno studio multi-centrico in cieco che sta valutando la sicurezza e l'efficacia di N9-GP per l’utilizzo su richiesta o per il trattamento profilattico nei pazienti con l’emofilia B.

Nello studio sono stati trattati 74 pazienti su richiesta (“on demand”) per sei mesi e per 12 mesi con un regime profilattico di N9-GP 40 U/kg o 10 U/kg una volta alla settimana.
Il tasso di emorragia mediana per i pazienti trattati su richiesta era di 15,6 episodi all’anno mentre per i pazienti in profilassi era di 1.0 e 2.9 episodi all’anno, se trattati rispettivamente con dosi settimanali di 40 U/kg e 10 U/kg.

Tra i pazienti randomizzati a ricevere 40 U/kg di N9-GP, il 99% degli episodi di sanguinamento sono stati trattati tramite una sola infusione, e i due terzi dei pazienti hanno raggiunto una completa risoluzione del sanguinamento. I pazienti in questo gruppo di dosaggio anche riportato un miglioramento della qualità della vita durante lo studio. I dati di farmacocinetica hanno mostrato uno steady state di 110 ore.

Nello studio, il farmaco è risultato sicuro e ben tollerato. Nello studio nessun paziente ha sviluppato inibitori, e non sono state osservate differenze tra i gruppi di trattamento per quanto riguarda gli eventi avversi e altri parametri di sicurezza.

"Siamo entusiasti dei risultati di questo studio, che potrebbero rappresentare un cambiamento nel trattamento dell'emofilia B. Lo studio ha dimostrato che la somministrazione profilattica settimanale di N9-GP può ridurre il rischio di sanguinamento di oltre il 90% rispetto al trattamento su richiesta e consente al 99% dei pochi sanguinamenti che si verificano di fermarli tramite una singola dose" ha commentato  Mads Krogsgaard Thomsen, vice presidente esecutivo e direttore scientifico di Novo Nordisk. "

Novo Nordisk sta attendendo il completamento delle due rimanenti fasi dello studio nel programma Paradigma che saranno completate entro i prossimi 12 mesi e che coinvolge, rispettivamente, pazienti pediatrici e pazienti sottoposti a chirurgia. La presentazione in tutti i principali mercati della domanda di registrazione per N9-GP è prevista per il 2015, al fine di consentire la validazione di produzione.

N9-GP e il programma clinico Paradigm
N9-GP è una formula glicopeghilata del fattore IX ricombinante studiato per i pazienti con emofilia B. La glicolpeghilazione è una sistema consolidato di prolungamento dell’emivita di un farmaco applicato dalla Novo Nordisk sul fattore IX ricombinante. Questa metodica aumenta l'emivita circolante del fattore IX ricombinante consentendo una inferiore frequenza di sanguinamento con somministrazioni endovenose meno frequenti. Il programma di studio del farmaco comprende attualmente sette studi clinici che riguardano la farmacocinetica, l’immunogenicità, l’efficacia e la sicurezza di N9-GP in pazienti adulti e pediatrici affetti da emofilia B, nonché in pazienti sottoposti a chirurgia.

Terapia on demand e profilassi
Il trattamento dell’emofilia B si basa sull’infusione di FIX  per trattare gli episodi emorragici o per controllare i sanguinamenti durante gli interventi chirurgici. Questo trattamento, definito come “on demand” (su richiesta), ha come potenziale complicazione il fatto che alcuni piccoli e apparentemente innocui sanguinamenti , non apprezzabili clinicamente,  possono arrecare danni, in particolar modo alle articolazioni. Il trattamento mediante profilassi è stato introdotto per sopperire ai danni  arrecati dagli episodi emorragici non evidenziati clinicamente. Con il regime terapeutico della profilassi, le infusioni sono somministrate regolarmente in modo tale da mantenere il livello dei fattori coagulativi sopra una certa soglia ( 5% ) tale da prevenire gli episodi emorragici spontanei.
L' Organizzazione Mondiale della Sanità e la Federazione Mondiale dell'Emofilia raccomandano l'impiego della profilassi  nei bambini con emofilia grave, sin dai primi anni di vita e con durata indefinita. Tale raccomandazione identifica nella profilassi la strategia terapeutica ottimale per la prevenzione delle emorragie e delle conseguenti sequele.


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