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Test genetico rapido permette di identificare i non responder a clopidogrel

03 aprile 2012

Uno studio canadese appena pubblicato su The Lancet, lo studio RAPID GENE, fornisce la prima evidenza pubblicata di "validazione e applicazione clinica" di un test genetico point-of-care in medicina: un test rapido, al letto del paziente, per identificare i portatori dell’allele CYP2C19 * 2 (non responder a clopidogrel) prima di sottoporli alla PCI e scegliere di conseguenza l’antiaggregante più adeguato in base al genotipo.


In questo studio, randomizzato e di tipo proof-of-concept, i pazienti sottoposti al test e identificati come portatori dell'allele CYP2C19 * 2 sono stati poi trattati con prasugrel invece che clopidogrel dopo l’angioplastica (PCI). Sette giorni dopo l’intervento, i pazienti individuati dal test come portatori dell’allele CYP2C19 * 2 e trattati di conseguenza con prasugrel hanno mostrato una probabilità  significativamente inferiore di avere ancora un’alta reattività piastrinica durante il trattamento rispetto ai pazienti non sottoposti al test point-of-care e quindi trattati con l’antiaggregante standard, ma che pure erano portatori dell’allele CYP2C19 * 2.


“Lo studio GENE RAPID introduce e valida il primo test genetico point-of-care nella medicina clinica" ha affermato l’autore principale del lavoro Derek So, dell’Università di Ottawa. "I test genetici erano visti finora come procedure complesse che richiedono personale altamente qualificato e attrezzature costose; il fatto che richiedano molto tempo e la loro disponibilità relativamente limitata ne hanno limitato l’impiego sia nella pratica clinica sia nella ricerca. Lo sviluppo di un test genetico semplice, fattibile al letto del paziente da parte di infermieri senza una formazione specifica nel campo della genetica promette di superare molti dei precedenti ostacoli".


Lo studio canadese ha coinvolto 200 pazienti sottoposti al test genetico point-of-care prima della PCI oppure trattati in modo standard. Il test point-of-care impiegato è basato su un tampone buccale ed è stato sviluppato da Spartan Biosciences.


I pazienti risultati portatori dell’allele CYP2C19 * 2 in base al test sono stati trattati con 10 mg/die di prasugrel dopo la PCI, mentre i non portatori dell’allele, così come quelli del braccio trattato in modo standard, hanno ricevuto 75 mg/die di clopidogrel. Prasugrel, al pari di ticagrelor (un altro inibitore del recettore dell’ADP P2Y12), non è influenzato dalla presenza dell’allele CYP2C19 * 2.


Al follow-up, 23 pazienti di ciascun gruppo sono risultati portatori di almeno un allele CYP2C19 * 2. Tuttavia, mentre nessuno di quelli sottoposti al test point-of-care - e di conseguenza trattati con prasugrel - ha mostrato un’alta reattività piastrinica (cioè un valore di PRU superiore a 234), sette di quelli del braccio trattato in modo standard hanno mostrato una PRU > 234 in settima giornata.

Il test impiegato ha mostrato una sensibilità del 100% e una specificità del 99,3%.


I test di funzionalità piastrinica come VerifyNow e il saggio VASP misurano l’inibizione piastrinica mediata da clopidogrel in un singolo momento temporale; al contrario, il nuovo test genetico individua i soggetti la cui risposta al clopidogrel è fissa, a prescindere dai livelli del farmaco allo steady-state. "I risultati di entrambi i test funzionano come fattori predittivi indipendenti di eventi avversi cardiovascolari maggiori dopo la PCI e quindi un approccio ibrido che li combini entrambi potrebbe alla fine dimostrarsi il più efficace per identificare i pazienti a rischio" ha dichiarato So.


Commentando i risultati dello studio Eric Topol, del Scripps Translational Science Institute di La Jolla, in California, lo ha definito "estremamente importante”.

Innanzitutto, ha detto, "è il primo studio randomizzato di genotipizzazione rapida mediante un test point-of-care, eseguito finora in medicina. Inoltre, dimostra in modo inequivocabile che la conoscenza della variante allelica del gene chiave per il metabolismo di clopidogrel permette di scegliere il trattamento più adeguato per ottenere un miglioramento della soppressione piastrinica ... un marker surrogato che ha sempre mostrato una stretta correlazione con gli outcome clinici negli studi sulla PCI.

Sia So sia Topol hanno evidenziato le implicazioni dello studio, al di là del setting della sindrome coronarica acuta. So, in particolare, ha detto che” i risultati del lavoro e lo sviluppo di un test genetico semplice point-of-care probabilmente faciliteranno i prossimi studi clinici che valuteranno l'efficacia delle strategie di farmacogenetica in tutti i settori della medicina”.


Roberts JD, Wells GA, Le May MR, et al. Point-of-care genetic testing for personalisation of antiplatelet treatment (RAPID GENE): A prospective, randomised, proof-of-concept trial. Lancet 2012; DOI:10.1016/S01406736(12)60161-5.
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