Eccipienti

Componenti del farmaco che non svolgono alcuna azione terapeutica, ma servono a veicolare i principi attivi, per facilitarne la somministrazione delle varie formulazioni farmaceutiche (compresse o altro) o rendere possibile l’assorbimento da parte dell’organismo, o la cui presenza è necessaria per ragioni legate al processo di produzione. Le principali funzioni degli eccipienti sono:

  • proteggere il principio attivo dagli agenti esterni (aria, luce, umidità, calore,  altre sostanze chimiche) che potrebbero danneggiarlo e fargli perdere di efficacia;
  • permettere la preparazione la preparazione di compresse (o qualsiasi altra forma) di dimensioni accettabili. Spesso, infatti, la quantità di principio attivo necessario per ogni dose è microscopica. Senza l’aggiunta degli eccipienti, che ne aumentano il volume, sarebbe impossibile ottenere compresse o altre forme di farmaci somministrabili;
  • evitare che il principio attivo sedimenti sul fondo del contenitore, nel caso di medicinali liquidi;
  • nel caso delle preparazioni per uso orale, correggere le caratteristiche organolettiche del farmaco (sapore, odore, consistenza, ecc) in modo da renderne il sapore più gradevole
  • facilitare l’assorbimento del principio attivo nell’organismo, per esempio aiutandolo a sciogliersi.

Tra gli eccipienti possono esserci leganti, che danno compattezza alla forma farmaceutica, tenendone insieme i componenti, disaggreganti, che controbilanciano l'azione dei leganti, glidanti che consentono lo scorrimento della miscela principio attivo-eccipienti, facendola defluire in modo uniforme e rapido nello stampo che le darà una forma, lubrificanti, impiegati per lo più nella preparazione di compresse, coloranti, che danno un aspetto più invitante, aromatizzanti che mascherano eventuali sapori sgradevoli. Gli eccipienti più comuni sono l’amido di mais o di frumento, la cellulosa, il talco, l’acqua, il saccarosio.