Intervallo accettabile di bioequivalenza

L'intervallo accettabile di bioequivalenza è uno standard stabilito convenzionalmente in base al quale un farmaco generico copia possa definirsi equivalente al farmaco di riferimento. Perchè l'intervallo di bioequivalenza possa definirsi accettabile, ovvero compatibile con l'equivalenza terapeutica del farmaco generico vs. il farmaco di riferimento,  è stato stabilito convenzionalmente che gli intervalli di confidenza del 90% (IC 90%) dei quozienti fra la media delle AUC e delle Cmax tra il generico e il farmaco di riferimento rientri nel limite prefissato del +/-20%.