Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Reuters, cinque fondi di private equity avrebbero presentato offerte per acquisire la società farmaceutica italiana Rottapharm. Si tratterebbe dei gruppi Advent International, Carlyle Group, Charterhouse, Avista e Clessidra. Dalla vendita dell'azienda, la famiglia Rovati intende realizzare circa 2 miliardi di euro, una somma giudicata elevata dagli analisti, anche perchè gli attuali proprietari vorrebbero tenersi ancora una quota della società.

E' quanto riferiscono a Reuters tre fonti vicine alla materia. Usiamo quindi il condizionale perché si tratta di notizie non ufficiali. Gli operatori di private equity non hanno voluto commentare o non è stato possibile avere una dichiarazione. Anche Rottapharm non è raggiungibile per un commento

Adesso, sempre secondo quanto riporta la Reuters, sarebbe previsto un terzo round di consultazioni, ristretto a due o tre società, per poi finalizzare la vendita all'inizio del prossimo anno. La triade favorita sembrerebbe quella di Advent, Avista e Carlyle. Il gruppo italiano Clessidra vorrebbe allearsi con qualche altro pretendente per unire le forze. Le cinque società sono già state selezionate da un panel iniziale più ampio.

La famiglia Rovati punterebbe a mantenere in portafoglio una quota significativa di minoranza, pari a circa il 40%. Secondo le fonti riferite da Reuters, difficilmente Rottapharm riceverà offerte che valorizzano il gruppo 2 miliardi. Nelle settimane scorse, diverse fonti italiane avevano spiegato che la difficoltà di ottenere financing dalle banche rende particolarmente complesso, in questo periodo, architettare buyout di queste dimensioni.

Rottapharm è stata fondata nel 1961 dal professor Rovati, adesso 83 enne, allora docente presso la facoltà di Farmacologia dell’Università degli Studi di Pavia. Inizialmente fu creato  un laboratorio di ricerca indipendente, il Rotta Research Laboratorium. Da allora, il Centro di Ricerca Rottapharm ha sintetizzato più di 5000 composti su target molecolari specifici, ha depositato oltre 300 brevetti e messo a punto 9 farmaci originali. Le aree terapeutiche sulle quali è focalizzata l'attività di ricerca e sviluppo del gruppo sono: reumatologia, ginecologia, urologia, gastroenterologia, pneumologia, psichiatria e oncologia.

Nel corso degli anni, l’azienda è crescita sviluppandosi nel settore farmaceutico e, negli anni a seguire, anche in quello parafarmaceutico e nutraceutico diventando una delle aziende di punta del canale farmacia. Nel 2007 ha acquisito la tedesca Madaus Pharma specializzata in prodotti farmaceutici di origine naturale. Rottapharm ha una presenza in 85 Paesi e occupa circa 2000 persone. L’azienda ha chiuso il 2010 con ricavi per 600 milioni di euro, il 75% dei quali realizzati all’estero.