La multinazionale italiana Menarini ha acquisito il 100% del Gruppo Invida, una delle principali realtà farmaceutiche dell’area Asia-Pacific con sede a Singapore.  Attraverso l’accordo il gruppo Menarini avrà la possibilità di espandersi in 13 Paesi ad alto tasso di crescita quali, Singapore, Indonesia, Australia, Cina, Hong Kong, India, Malaysia, Filippine, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Taiwan, Thailandia e Vietnam.

L'operazione, il cui valore si aggira tra i 500 e i 700 milioni di dollari (top secret la cifra pagata), ha bruciato sul tempo altri possibili acquirenti e apre a Menarini le porte del mercato asiatico, dall'Indonesia alla Cina al Vietnam, che vale il 10% del business farmaceutico mondiale e cresce a un ritmo del 20% all'anno.

Il vertice del gruppo Invida indica che entro il 2015 la nuova realtà svilupperà un fatturato di 1 miliardo di dollari e darà un contributo del 20-25% al fatturato complessivo del gruppo. Da questa acquisizione deriveranno anche nuove assunzioni in Italia e ricadute positive sul know how professionale.

Questa notizie va a smentire le voci diffusesi un paio di mesi fa circa un possibile disimpegno della famiglia Aleotti dalla gestione del gruppo Menarini. L’azienda quindi rilancia in grande stile a tutto vantaggio anche della propria immagine, offuscatasi alla luce degli scandali sulle presunte evasioni fiscali e delle accuse di danni procurati al nostro Servizio sanitario. A questo proposito, proprio ieri il Tribunale del riesame ha ridotto da 1.212 miliardi a 84.7 milioni l'ammontare del sequestro preventivo disposto nel 2010 dalla magistratura a carico di Alberto Aleotti.

Invida è stata fondata nel 2005 da Temasek Holdings (società asiatica di investimenti finanziari con sede a Singapore), Quintiles (azienda americana di servizi bio-farmaceutici) e Zuellig (uno dei principali distributori farmaceutici dell’Asia-Pacific). Con un fatturato di oltre 220 milioni di dollari, 3.500 dipendenti e una presenza in aree terapeutiche quali la dermatologia e l’oncologia.

Menarini ha assicurato che intende valorizzazione l'identità,  la cultura e le competenze locali e quindi assicurare a Invida e alle sue risorse umane un futuro basato su una visione imprenditoriale e non speculativa. Mr. John Graham, Chief Executive Officer di Invida, continuerà a dirigere le attività nell’area Asia Pacifico.

“E’ stata una negoziazione impegnativa che ci ha visto totalmente dedicati negli ultimi mesi” ha dichiarato Alberto Giovanni Aleotti che insieme al Direttore Generale Piero Corsa ha guidato la task force negoziale di Menarini. “Anche in questa occasione il nostro team ha lavorato con passione straordinaria e colgo l’occasione per ringraziarne di cuore tutti i componenti”. Continua Aleotti: “A Singapore si percepisce il fermento di tutti i paesi dell'area e si raccoglie il "concentrato" delle migliori competenze, anche grazie alle politiche lungimiranti del governo”.

“In Invida abbiamo trovato la “Menarini dell’Asia”, e un management con competenze eccezionali, commentano Piero Corsa e Domenico Simone, Direttori Generali di Menarini sottolineando le potenzialità dell’acquisizione: “Avere un quartiere generale a Singapore è ideale per creare un ponte fra Europa e Asia e portare così ai pazienti asiatici tutto il contributo terapeutico dei nostri farmaci”.

Lucia Aleotti, Vice Presidente del Gruppo Menarini ha concluso: “Questa sfida ci entusiasma, perché da un lato ci pone davanti a grandi opportunità di espansione nei paesi a rapido sviluppo, e dall’altro richiamerà nella nostra casa madre ancora nuove professionalità. Abbiamo voglia di dare un segnale positivo non solo per il nostro Gruppo, ma per il nostro Paese”.

Il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi ha dichiarato “Esprimo grande apprezzamento per l’acquisizione da parte della Menarini del Gruppo Invida, una delle principali realtà farmaceutiche dell’area Asia-Pacific. Un’operazione di rilevante valore strategico e industriale che permetterà all’azienda italiana di ampliare ulteriormente la già straordinaria proiezione verso i mercati esteri. Proprio dove – come spiega un recente studio di Prometeia – la redditività è spesso più elevata che in Italia. È la dimostrazione della capacità dell’industria farmaceutica operante nel Paese di competere sempre più a livello globale, con produzioni di alta qualità, esportazioni e nuove acquisizioni”.

Nel 2011 Menarini celebra i 125 anni dalla sua fondazione. Con un fatturato 2010 di oltre 3 miliardi di Euro, il Gruppo Italiano è oggi il 1° Gruppo farmaceutico italiano nel mondo, 15° in Europa e 34° a livello mondiale. 

Con 13mila dipendenti nel mondo, è presente con le proprie filiali e i propri prodotti in oltre 100 paesi: da quelli dell'Unione Europea a quelli dell'Europa centrale e orientale, dall'ex Unione Sovietica alla Turchia, dal Centro e Sud America, ai principali paesi emergenti (fra cui Cina, India, Vietnam), dal Nord Africa e Medio Oriente, fino al Sudafrica  ed Australia.