Merck & Co ha reso noto di aver deciso di realizzare in Cina un nuovo e importante centro di ricerche che sarà il quartier generale per la ricerca e sviluppo della multinazionale americana per tutto il continente asiatico. Sarà situato nel Wangjing Park, uno dei parchi tecnologici cinesi a maggiore tasso di sviluppo.

La prima parte di questo insediamento, che sarà completata nel 2014, avrà una superfiche di 47mila metri quadrati e a regime occuperà 600 persone, per lo più scienziati che lavoreranno nelle aree della discovery, ricerca traslazionale, sviluppo clinico, affair regolatori e per la supervisione dei programmi di ricerca esterni all’azienda.

Nei prossimi 5 anni, l’azienda prevede di investire in Cina un totale di 1,5 miliardi di dollari finalizzati allo sviluppo della società in quello che si sta dimostrando il mercato farmaceutico a maggiore crescita mondiale. Si stima che il mercato cinese, già oggi il terzo al mondo, entro il 2015 possa raggiungere i 100 miliardi di dollari diventando il secondo dopo gli Usa e sorpassando il Giappone. Nel 2020 il mercato farmaceutico cinese potrebbe raggiungere l’astronomica cifra di 200 miliardi di dollari.

Sette Paesi sono particolarmente importanti per le strategie di sviluppo di Merck nei Paesi emergenti. Si tratta di Brasile, Cina, India, Messico, Russia, Corea del Sud e Turchia, Nel 2010 le vendite di Merck nei paesi in via sdi sviluppo contribuivano al 18% del fatturato totale dell’azienda, percentuale che nei piani aziendali è destinata a salire al 25% entro il 2013.

L’azienda americana, come del resto tutte le grandi big pharma, punta molto sul mercati emergenti nei quali la domanda di salute e di farmaci sta crescendo in maniera sensibile a causa della concomitanza di diversi fattori: elevata crescita economica, maggiore propensione alla medicina occidentale ed esplosione delle patologie legate allo stile di vita occidentale, ipertensione e obesità in primis.