Ricavi consolidati pari a € 762,0 milioni, (+4,7%), di cui la maggior parte (€ 733,6) derivano dai farmaci utile e solo in minima parte dalla chimica farmaceutica (€ 28,4 milioni): Utile operativo pari a € 163,5 milioni (+5,6%), utile netto pari a € 116,4 milioni (++7,2%) sono questi i dati del bilancio 2011 appena resi noti da Recordati.

L’azienda sembra essere riuscita a superare bene la genericazione del prodotto leader e frutto della propria ricerca, ovvero lecarnidipina (Zanidip) il cui brevetto in molti Paesi europei è scaduto nel 2010. Le vendite del farmaco sono infatti scese del 16,1% (€124,7 mln), sostanzialmente compensate dalla crescita di Zanipress l’associazione lercanidipina/enalapril, il cui fatturato è stato di € 41.6 mln.

L’anti ipertrofia prostatica silodosina ha registrato vendite per €19,8 mln e la pitavastatibna, da poco in commercio ha registrato un fatturato di €6,8 mln.

Tra i farmaci orfani (quale anno ha Recordati ha acquisto Orphan Europe) sono andate bene le vendite di Carbaglu (acido carglumico) indicato per l’iperammoniemia, le cui vendite hanno raggiunto i €69,3 mln.

“Nell’anno appena trascorso sono stati ottenuti importanti risultati nell’ambito del processo di crescita e di internazionalizzazione del Gruppo”, ha dichiarato Giovanni Recordati, Presidente e Amministratore Delegato. “Si è conclusa con successo l’acquisizione di Dr. F. Frik Ilaç A.S., società farmaceutica turca con sede a Istanbul. È la seconda acquisizione del gruppo in Turchia, paese nel quale Recordati ha acquisito la società farmaceutica Yeni Ilaç nel dicembre 2008. Sono stati acquisiti da Novartis Consumer Health tutti i diritti relativi al prodotto Procto-Glyvenol, indicato per il trattamento delle emorroidi, per numerosi paesi, principalmente nel centro ed est Europa. È iniziata la commercializzazione in Europa di Livazo (pitavastatina), una nuova statina indicata per la riduzione dei livelli elevati di colesterolo, con il lancio in Spagna e in Portogallo.

Orphan Europe, la filiale del  gruppo dedicata ai trattamenti delle malattie rare, ha ottenuto l’approvazione in Europa per l’estensione dell’indicazione di Carbaglu (acido carglumico) come trattamento della iperammoniemia associata alla presenza dei tre principali tipi di acidemia organica. Per il 2012, tenendo in considerazione il generale rallentamento dell’economia in Europa e la difficoltà di stimare gli effetti delle nuove misure di contenimento della spesa farmaceutica in discussione, prevediamo di realizzare ricavi tra € 810 ed € 830 milioni, un utile operativo tra € 160 ed € 170 milioni e un utile netto tra € 115 ed € 120 milioni.”