Gli analgesici per via inalatoria sembrano essere efficaci nell’alleviare il dolore e ridurne l’intensità nelle prime fasi del travaglio, stando a una revisione sistematica di 26 studi che hanno esaminato l'efficacia dell’inalazione di ossigeno con quella del protossido d'azoto o di un derivato del flurano. La review è appena stata pubblicata online sul sito del Cochrane Database of Systematic Reviews.

Per le donne che vogliono evitare un metodo troppo invasivo di controllo del dolore durante il travaglio, gli analgesici per via inalatoria auto-somministrati sono un'alternativa interessante perché possono essere somministrati velocemente e agiscono rapidamente. Le ostetriche possono impostare la somministrazione di protossido di azoto, ma questo gas può provocare nausea, vomito, vertigini e sonnolenza. I flurani offrono un’anestesia più forte con una minore incidenza di effetti collaterali, ma la somministrazione iniziale richiede la supervisione da parte di un anestesista. Con entrambe le forme di anestesia per via inalatoria, comunque, le donne rimangono sveglie e in grado di deglutire.

Per questa review, Trudy Klomp, del VU University Medical Center di Amsterdam, e altri autori hanno analizzato i dati scaturiti da 26 studi che hanno coinvolto in totale 2.959 donne e nei quali si era valutato il sollievo offerto dagli analgesici per via inalatoria durante l’inizio del travaglio.

Le dimensioni del campione variavano da 18 a 509 pazienti e gli studi erano stati effettuati negli Stati Uniti, Regno Unito, Svezia, Norvegia, Canada, Cina, Iran e Singapore. Combinando i dati di tutti i trial, i ricercatori hanno misurato il sollievo dal dolore e l'intensità del dolore con la scala VAS da 0 a 100 mm.

Gli studi erano piuttosto eterogenei, perché alcuni confrontavano il protossido di azoto con un flurano, valutando la differenza di potenza dei metodi di somministrazione dell’uno o dell’altro analgesico, altri mettevano invece a confronto analgesici per via inalatoria con un placebo, con nessun intervento o con la stimolazione nervosa elettrica transcutanea (TENS).
I derivati del flurano sono risultati superiori al protossido di azoto, offrendo un’intensità del dolore inferiore (differenza media 14,39; IC al 95% 4,41-24,37 tra le 70 donne in tre studi) e un sollievo dal dolore superiore (differenza media -16,32; IC al 95% da -5,79 a -26,85 tra 70 donne partecipanti a 2 studi). I ricercatori avvertono, tuttavia, che il cross-over in alcuni degli studi erano “progettato in modo discutibile”.

Il protossido d'azoto si è dimostrato invece più efficace nell’alleviare il dolore rispetto al placebo o al non intervento (rischio relativo medio 0,06; IC al 95%, 0,01-0,34 tra 310 donne in due studi; differenza media -3,50; IC al 95% da -3,75 a -3,25 secondo uno studio su 509 donne). La forza di analgesia, il metodo di somministrazione o l’utilizzo dei TENS invece dell’inalazione degli analgesici non hanno avuto effetto sugli outcome.

La scoperta che l’analgesia per via inalatoria è efficace è importante, scrivono i ricercatori, perché in molte donne, durante il travaglio, il dolore non viene controllato in modo adeguato. "Anche in ospedali con una copertura anestesiologica ostetrica a tempo pieno, potrebbe non essere disponibile nessuno in grado di fare un’epidurale, fornire un altro metodo efficace di analgesia durante il travaglio oppure offrire un altro metodo non farmacologico per aiutare la donna ad alleviare il dolore" dicono gli autori.

I ricercatori citano anche diversi limiti della loro analisi, tra cui il fatto che alcuni studi erano di dimensioni ridotte, la soggettività nella percezione dell'intensità del dolore e che in studi diversi sono state fatte valutazioni del dolore differenti. Nonostante tali limiti, “i risultati statisticamente significativi indicano che l'analgesia per via inalatoria può essere una forma utile di controllo del dolore per alcune donne in travaglio" concludono gli autori, aggiungendo che "l’analgesia per inalazione può essere utile per quelle donne che vogliono avere durante il travaglio una qualche forma di sollievo farmacologico, ma senza metodi invasivi".

Gli autori suggeriscono, infine, che sono necessari ulteriori studi di potenza statistica adeguata per stabilire quale anestetico dia alle donne una maggiore sensazione di controllo durante il travaglio, sia più soddisfacente durante il parto e faciliti l'allattamento al seno. Gli studi inclusi nella review della Cochrane Library, infatti, non hanno preso in esame questi outcome.

T. Klomp, et al. Inhaled analgesia for pain management in labour. Cochrane Database of Systematic Reviews 2012, Issue 9. Art. No.: CD009351. Doi: 10.1002/14651858.CD009351.pub2.
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