Dolore

Cannabis terapeutica, può sostituire gli oppioidi nel trattare il dolore cronico?

L'uso di cannabis terapeutica riduce l'utilizzo degli oppioidi nel lenire il dolore cronico, migliorando nel contempo la qualità della vita dei pazienti e con minori effetti collaterali. Questo è quanto emerge da un sondaggio americano pubblicato sulla rivista "The Journal of Pain".

L’uso di cannabis terapeutica riduce l’utilizzo degli oppioidi nel lenire il dolore cronico, migliorando nel contempo la qualità della vita dei pazienti e con minori effetti collaterali. Questo è quanto emerge da un sondaggio americano pubblicato sulla rivista “The Journal of Pain”.

Gli oppioidi sono comunemente usati per il trattamento di pazienti con dolore cronico (DC), anche se non ci sono prove che siano efficaci per il trattamento a lungo termine. 

“Gli analgesici oppioidi non sono efficaci in tutti i soggetti con DC, comportano il rischio di dipendenza, e causano una significativa mortalità e morbilità” ha dichiarato il dr. Daniel J. Clauw della University of Michigan, Ann Arbor autore dello studio.

Uno studio del 2014, ha evidenziato che la mortalità da overdose da oppiacei è diminuita di circa il 25%, in media, negli Stati che hanno legalizzato l'uso di cannabis a scopo medico.

L’obiettivo di questo studio è stato quello di verificare se utilizzando la cannabis medica per il DC si hanno cambiamenti nel consumo di oppiacei. 

Per fare ciò è stato effettuato uno studio retrospettivo trasversale utilizzando un questionario on-line. Lo studio ha interessato 244 pazienti con dolore cronico e utilizzatori di cannabis medica che si rifornivano presso un dispensario medico della cannabis in Michigan tra novembre 2013 e febbraio 2015. 

In totale 185 pazienti hanno completato il questionario.

I dati raccolti includevano informazioni demografiche, i cambiamenti nel consumo di oppiacei, la qualità della vita, le classi di farmaci utilizzati, e gli effetti collaterali dei farmaci prima e dopo l'inizio dell'uso di cannabis. 

Circa i due terzi hanno riferito di aver utilizzato oppioidi prima di iniziare la cannabis medica, mentre il 18% ha dichiarato di aver continuato a usare gli oppioidi anche dopo aver iniziato la cannabis medica.

Tra i partecipanti allo studio, l'uso di cannabis terapeutica è stato associato ad una diminuzione del 64% nel consumo di oppiacei (n=118), diminuzione del numero di farmaci utilizzati e degli effetti collaterali, e una migliore qualità della vita (45%). 

I pazienti hanno anche riportato un calo significativo della misura in cui gli effetti collaterali dei farmaci influenzavano le loro attività quotidiane dopo aver iniziato la cannabis.

In conclusione, questo studio suggerisce che molti pazienti con dolore cronico possono sostituire la cannabis medica agli oppioidi e ad altri farmaci, in modo da avere maggiori benefici e minori effetti collaterali rispetto a quelli generati da altre classi di farmaci.  I ricercatori hanno però sottolineato che sono necessarie ulteriori ricerche per convalidare questo risultato.

EV

Boehnke KF et al. Medical cannabis associated with decreased opiate medication use in retrospective cross-sectional survey of chronic pain patients. J Pain. 2016 Mar 18. pii: S1526-5900(16)00567-8. doi: 10.1016/j.jpain.2016.03.002.

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