Dolore

Cento città contro il dolore 2020, iniziativa di sensibilizzazione promossa da Fondazione ISAL.

Torna a ottobre una nuova edizione di Cento città contro il dolore, l'iniziativa della Fondazione ISAL volta a sensibilizzare e informare i cittadini sul tema del dolore cronico.

Torna a ottobre una nuova edizione di Cento città contro il dolore, l’iniziativa della Fondazione ISAL volta a sensibilizzare e informare i cittadini sul tema del dolore cronico.

Sono circa 13 milioni in Italia le persone che soffrono di dolore cronico e la Fondazione ISAL, realtà con sede a Rimini, è nata nel 1993 come Istituto di formazione e ricerca in Scienze Algologiche proprio con lo scopo di promuovere la formazione medica, la ricerca su questa patologia e il sostegno alle persone che ne sono affette.

Giunta alla sua XII edizione, in quest’anno così particolare segnato dall’emergenza sanitaria, l’iniziativa della Giornata Cento città contro il dolore si estende a un mese intero, un mese in cui la rete ISAL, presente in tutta Italia, con la collaborazione di medici specialisti e di volontari si impegna in consulenze mediche gratuite e iniziative di promozione e informazione, tramite il loro sito (www.fondazioneisal.it).

Tra le tante realtà e istituti che hanno aderito all’appuntamento figurano presidi a Bergamo, Ancona, Agrigento, Cagliari (UC Farmacologia Clinica Aoucagliari), Bologna, Genova (Policlinico San Martino e Ospedale Galliera), Catania (Ospedale Caltagirone), Benevento (Ospedale San Pio), Imola (Montecatone Rehabilitation Institute), Lecco (Ospedale Manzoni), Grosseto (Ospedale Pitigliano), Roma (Ospedale san Camillo), Taranto, Trapani, Torino e la collaborazione dell’IRST di Meldola.
In particolare a Rimini per tutto il periodo saranno numerose le postazioni curate dai volontari della rete Associazione Amici ISAL a livello nazionale e locale e di altre associazioni come il CFU-Comitato Fibromialgici Uniti, a cui si aggiunge la collaborazione di diversi studi medici della città.

La Giornata Cento città contro il dolore dal 2016, per il quinto anno consecutivo, ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica come riconoscimento del valore pubblico dell’iniziativa, ha il patrocinio, tra gli altri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e della Camera dei Deputati, oltre a quello della Conferenza Regioni e Province Autonome, di ANCI e Federsanità. In questi anni la Fondazione ha avuto inoltre testimonial come Alex Zanardi, Teresa De Sio, Gabriele Cirilli, Alessandro De Angelis, Franz Di Cioccio, Michele Pittacolo, Fabio De Luigi: gli ultimi due accompagnano la promozione delle attività anche in questa edizione.

Nell’ambito del programma di iniziative di Cento città contro il dolore e in occasione dei dieci anni della legge 38/10 che disciplina il diritto alla cura delle persone affette da uno stato di dolore cronico, sabato 24 ottobre al Palacongressi di Rimini si terrà un momento di confronto e approfondimento, con ospiti e collegamenti esterni, con interventi provenienti dal mondo medico e delle istituzioni sui risultati di questa legge che ha segnato uno spartiacque fondamentale nell'organizzazione della cura del dolore in Italia e sulla necessità di un suo aggiornamento. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta streaming sui canali della Fondazione.
Dalla prima edizione a oggi il numero delle realtà che partecipano a Cento città contro il dolore è enormemente cresciuto costituendo una rete di solidarietà e di alleanza che testimonia la volontà e la necessità di far fronte a una problematica così diffusa.

Cento città contro il dolore ha anche una sua versione on line grazie alla campagna #zeropain20 con cui si invitano le persone alla testimonianza e alla raccolta fondi: tutte le donazioni fatte attraverso i canali ufficiali sono destinate a finanziare i progetti di ricerca promossi dalla Fondazione.

Gloria Lisi, assessore alla protezione sociale e sanità: “Sono particolarmente felice di partecipare a questa iniziativa e di sostenerla. Parliamo di un problema troppo spesso sottovalutato e ringrazio ISAL sia perchè dà voce a questo disagio che compromette la qualità della vita di milioni di persone sia per il suo impegno costante nella cura e nella ricerca”.

William Raffaeli, presidente Fondazione ISAL: “Questa iniziativa è nata a Rimini e in questa edizione riparte da Rimini. Si tratta di una giornata collettiva che rispecchia la partecipazione di tante persone, volontari e medici che si occupano di trasmette questo messaggio di speranza. In ogni città della rete c’è un luogo di cura dedicato: ascoltare le persone con dolore è il primo passo per avventurarci nella buona cura”.