Il dolore cronico e soprattutto l'utilizzo di farmaci oppioidi incide sulla qualità del sonno? Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Anaesthesia i disturbi del sonno durante il riposo notturno sono comuni nei soggetti che soffrono di dolore cronico e possono essere ulteriormente aggravati dal trattamento con oppioidi. E' necessario sottoporre i pazienti a vari test per capire i casi in cui questo collegamento può essere particolarmente importante.
Dolore e qualità del sonno, questionari e test clinici per identificare il collegamento
Il dolore cronico e soprattutto l’utilizzo di farmaci oppioidi incide sulla qualità del sonno? Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Anaesthesia i disturbi del sonno durante il riposo notturno sono comuni nei soggetti che soffrono di dolore cronico e possono essere ulteriormente aggravati dal trattamento con oppioidi. E’ necessario sottoporre i pazienti a vari test per capire i casi in cui questo collegamento può essere particolarmente importante.
L’insonnia è un problema sempre più riconosciuto e collegato a dolore cronico con una decisa incidenza sulle attività di tutti i giorni.
E’ noto che gli oppioidi diminuiscono le fasi di sonno profondo a vantaggio del sonno più leggero e apportano problemi respiratori che possono esacerbare l’insonnia.
Per identificare il rapporto tra dolore cronico, analgesia con oppiacei e qualità del sonno, questo studio ha esaminato l'attività e il sonno nei pazienti che assumono oppioidi e analgesia non oppioide per il mal di schiena cronico.
Sono stati arruolati 31 partecipanti (10 controlli sani, 21 pazienti con dolore cronico: 6 trattati con farmaci non-oppioidi; 15 con farmaci oppioidi) che sono stati valutati utilizzando actigrafia, polisonnografia e questionari.
I pazienti con dolore cronico soggettivamente hanno riferito significativi disturbi del sonno e della veglia, come indicato dalla diminuzione della qualità complessiva del sonno (Pittsburgh Sleep Quality Index,p <0.001), un aumento dei sintomi di insonnia (Insomnia Severity Index, p <0,001) e una maggiore fatica (Fatigue Severity Scale, p=0,002). In questi soggetti è stato osservato un aumento del tempo passato a letto (p=0.016), hanno richiesto più tempo per prendere sonno (p=0,005) e avevano un’elevata variabilità interindividuale in altre misure di attività, ma non avevano globalmente un’ attività di riposo irregolare.
I pazienti trattati con alte dosi di oppiacei (> 100 mg di morfina-equivalente/giorno) hanno dimostrato un'attività cerebrale anormale durante il sonno suggerendo che la polisonnografia è necessaria per rilevare disturbi del sonno in questa popolazione nell’assenza di un comportamento irregolare di attività-riposo.
Nel complesso, questo studio ha dimostrato che il disturbi del sonno è comune ma eterogeneo nei pazienti affetti da dolore cronico in trattamento con farmaci oppioidi e non oppioidi. Il profilo dei vari tipi di disturbi del sonno nei pazienti con dolore cronico richiede tre diversi metodi; questionari; actigrafia; e polisonnografia.
Questi dati hanno dimostrato l'utilità di misure soggettive e oggettive nella valutazione del sonno nel dolore e hanno evidenziato il potenziale per i farmaci oppioidi di interferire con la regolazione del sonno. E’ necessario che studi futuri prendano in considerazione questi fattori quando si interpretano i risultati e un requisito per diverse misure della qualità del sonno sarebbe ottimale.
EV
Robertson JA Sleep disturbance in patients taking opioid medication for chronic back pain. Anaesthesia. 2016 Aug 22. doi: 10.1111/anae.13601.
leggi