Dolore

Dolore post cesareo, analgesia orale o spinale?

Sia l'analgesia orale a intervalli di tempo fissi che la morfina spinale sono metodi soddisfacenti per il trattamento del dolore post cesareo. È quanto evidenzia uno studio pubblicato su Archives of Gynecology and Obstetrics.

Sia l'analgesia orale a intervalli di tempo fissi che la morfina spinale sono metodi soddisfacenti per il trattamento del dolore post cesareo. È quanto evidenzia uno studio pubblicato su Archives of Gynecology and Obstetrics.

Il dolore post-cesareo è una sfida quotidiana e le sezioni per il cesareo (CS) sono le laparotomie più diffuse eseguite in tutto il mondo.
È stato suggerito che un trattamento inadeguato del dolore materno può compromettere il legame materno e diminuire l'allattamento al seno, la cura dei bambini e la mobilitazione, che può portare a tromboembolia. L'importanza di efficaci trattamenti del dolore post-operatorio è ben riconosciuto e l'ostetrico adotta un approccio multimodale in team con anestesisti e personale infermieristico.

In un precedente studio dello stesso gruppo, è stato dimostrato che l'analgesia orale a base di paracetamolo, diclofenac e tramadolo somministrati a intervalli di tempo fissi, era efficace nel trattamento del dolore post-cesareo, come dimostrato da un punteggio medio del dolore inferiore a 3 nelle prime 48 ore dopo l'intervento, un basso profilo di effetti avversi e alto tasso di soddisfazione.

L'analgesia orale ha dimostrato di essere efficace anche in altri studi. I suoi vantaggi includono facilità di somministrazione, necessità di attrezzatura meno ingombranti, basso costo e idoneità dopo l'anestesia generale.

Tuttavia, la sua efficacia e sicurezza non sono state ad oggi sufficientemente paragonate a quelle della morfina spinale.
Il presente studio ha confrontato l'efficacia dell'analgesia orale a intervalli di tempo fissi per il dolore post-cesareo con quella dell'analgesia più tradizionale con morfina spinale

Lo studio, in aperto, a gruppi paralleli, randomizzato e controllato, ha considerato 200 donne che dovevano essere sottoposte a cesareo elettivo con anestesia spinale e che sono state arruolate tra luglio 2015 e aprile 2016.

Le pazienti sono state assegnate in modo casuale a ricevere fentanil spinale seguito da dosi orali di tramadolo, paracetamolo e diclofenac a intervalli regolari predeterminati di 6 h per le prime 48 ore, e terapia di salvataggio con ossicodone e paracetamolo (gruppo analgesia orale), oppure morfina spinale e trattamento di salvataggio con tramadolo orale, paracetamolo e diclofenac (gruppo della morfina spinale).

Gli esiti primari erano l’intensità del dolore durante le 48 ore postoperatorie, misurata su una scala di valutazione numerica a 10 punti (NRS) ed espressa come area sotto la curva (AUC) e il numero di eventi di dolore da moderato a severo (definito come punteggio NRS ≥4).

Il gruppo dell'analgesia orale rispetto al gruppo della morfina spinale ha avuto un'intensità del dolore media simile (AUC (120±35 contro 121±31, rispettivamente; p=0,8) ma più eventi di dolore episodico intenso da moderato a severo (4,8±2 contro 3,8±1,7, rispettivamente; p=0,0002).

Tra i pazienti sono stati riportati tassi più elevati e durate più lunghe di prurito, nausea e vomito ricevendo morfina spinale, rispetto all'analgesia orale.
I punteggi di soddisfazione erano alti in entrambi i gruppi (8,2±2,4 contro 8,7±1,8 rispettivamente nell'analgesia orale e nella morfina spinale; p=0.23).
In conclusione, sia l'analgesia orale a intervalli di tempo fissi che la morfina spinale sono metodi soddisfacenti per il trattamento del dolore post-cesareo.

Yefet E. et al., Oral analgesia in fixed-time interval administration versus spinal morphine for post-Cesarean pain: a randomised controlled trial. Arch Gynecol Obstet. 2021 Aug 31;1-9. doi: 10.1007/s00404-021-06196-3. Online ahead of print.

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