Dolore

Lo sport contro la sofferenza inutile, torna "Biciclette contro il dolore"

Per il quarto anno consecutivo hanno deciso di risalire i mitici tornanti di Piantonia, nell'Appennino parmense, con l'obiettivo di accendere i riflettori sul dolore cronico - vera e propria patologia di cui soffrono 12 milioni di italiani - e comunicare a tutti che la sofferenza inutile, proprio come una strada in salita, può essere affrontata e vinta. Sono oltre 100 i professionisti della salute che domani, sabato 17 settembre, prenderanno parte a "Biciclette contro il dolore", ormai classico appuntamento in cui lo sport incontra la solidarietà, per rilanciare il messaggio che non soffrire è un diritto di tutti i cittadini e anche una concreta possibilità, offerta dalle moderne terapie antalgiche e dall'organizzazione sul territorio italiano dei centri specialistici.

Per il quarto anno consecutivo hanno deciso di risalire i mitici tornanti di Piantonia, nell’Appennino parmense, con l’obiettivo di accendere i riflettori sul dolore cronico – vera e propria patologia di cui soffrono 12 milioni di italiani – e comunicare a tutti che la sofferenza inutile, proprio come una strada in salita, può essere affrontata e vinta. Sono oltre 100 i professionisti della salute che domani, sabato 17 settembre, prenderanno parte a “Biciclette contro il dolore”, ormai classico appuntamento in cui lo sport incontra la solidarietà, per rilanciare il messaggio che non soffrire è un diritto di tutti i cittadini e anche una concreta possibilità, offerta dalle moderne terapie antalgiche e dall’organizzazione sul territorio italiano dei centri specialistici.

L’iniziativa è organizzata da Fondazione Isal con il contributo incondizionato di Grünenthal Italia. Come ogni anno, i partecipanti potranno scegliere se cimentarsi con il tracciato più impegnativo di 82 chilometri o con quello da 65. La manifestazione, come da tradizione “tira la volata” alla Giornata Mondiale “Cento Città contro il dolore”, la cui sesta edizione è stata programmata da Fondazione Isal per sabato 1 ottobre.

“Quest’anno ‘Biciclette contro il dolore’ ha una marcia in più”, ha dichiarato il professor William Raffaeli, presidente della Fondazione ISAL. “Sulla sua pagina facebook, infatti, grazie al post dedicato al progetto ‘Un sorriso per chi soffre’ è stato possibile contribuire alla donazione di giornate di Soccorso-Clown negli ospedali pediatrici italiani. Quella di oggi, quindi, non è stata solo una giornata di sport in cui far sentire a tutti i pazienti alle prese con le diverse forme di dolore cronico che non sono soli nel proprio percorso di cura, ma anche l’occasione per informare l’opinione pubblica sul dolore dei più piccoli, purtroppo spesso sottodiagnosticato e sottotrattato”.

“Rinnoviamo con orgoglio il nostro sostegno alla manifestazione ‘Biciclette contro il dolore’”, ha dichiarato a sua volta Thilo Stadler, General Manager South Europe and Nordics di Grünenthal. “L’edizione 2016 è stata preceduta da un progetto molto speciale: ‘Un sorriso per chi soffre’. Ogni 1.000 like raccolti dal post dedicato al progetto e pubblicato sulla pagina facebook di ‘Biciclette contro il dolore’, la nostra azienda si è impegnata a donare una giornata di "Soccorso clown" a un ospedale pediatrico italiano. Grazie all’entusiasmo suscitato dall’iniziativa, abbiamo raccolto ben 10.000 like, donando 10 giornate ad altrettanti ospedali. In armonia con la nostra mission aziendale, il nostro obiettivo per l’edizione 2017 di ‘Biciclette contro il dolore’, e per tutte le prossime a venire, è quello di sviluppare nuovi progetti utili a migliorare concretamente la qualità di vita dei pazienti”.

“Siamo lieti e orgogliosi di supportare per il quarto anno consecutivo ‘Biciclette contro il dolore’ – ha aggiunto Mauro Barusi, Responsabile Market Access di Grünenthal Italia – perché lo scopo di questa iniziativa coincide con uno dei principali obiettivi della nostra azienda: informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che la sfida contro il dolore inutile può essere superata e vinta. Proprio come una salita in bicicletta. Tra l’altro l’edizione di quest’anno è dedicata in particolare al dolore pediatrico, che forse più di ogni altro tipo di sofferenza ha ancora bisogno di cultura e informazione presso il grande pubblico. Anche in tal senso – conclude Barusi – grazie alla collaborazione con ‘Soccorso clown’, ci auguriamo di essere riusciti a offrire un supporto concreto ai piccoli pazienti, attraverso le giornate di ‘soccorso’ offerte negli ospedali italiani”.