Dolore

Lombalgia cronica, nuovo agonista del recettore degli oppioidi efficace e sicuro a lungo termine

Nei pazienti affetti da lombalgia cronica da moderata a grave un nuovo agonista del recettore degli oppioidi si è dimostrato un trattamento sicuro, efficace e ben tollerato nell'uso a lungo termine, secondo i risultati di uno studio di fase III pubblicato sulla rivista Pain Medicine.

Nei pazienti affetti da lombalgia cronica da moderata a grave un nuovo agonista del recettore degli oppioidi si è dimostrato un trattamento sicuro, efficace e ben tollerato nell’uso a lungo termine, secondo i risultati di uno studio di fase III pubblicato sulla rivista Pain Medicine.

NKTR-181, un nuovo agonista del recettore μ-oppioide, presenta diversi vantaggi rispetto ai farmaci oppioidi convenzionali, tra cui un ingresso più lento nel sistema nervoso centrale, un legame ritardato con il recettore e un effetto di lunga durata. Studi precedenti studi hanno riportato che il composto era associato con una ridotta incidenza di effetti collaterali a carico del sistema nervoso centrale e un superiore mantenimento della riduzione del dolore rispetto al placebo.

Il trial clinico SUMMIT-08
L'obiettivo dello studio di fase III SUMMIT-08 era valutare la sicurezza e la tollerabilità del trattamento con NKTR-181 per 52 settimane in pazienti con lombalgia cronica (CLBP, chronic low back pain) da moderata a grave o con dolore cronico non dovuto al cancro.

Lo studio multicentrico, non controllato e in aperto comportava 3 fasi: una di screening (21 giorni; visite 1 e 2), una di trattamento (52 settimane; visite 3-22) e un follow-up di sicurezza (circa 14 giorni dopo l'ultima dose del farmaco in studio; visite 23 e 24). Sono stati reclutati pazienti di età compresa tra 18 e 75 anni con una diagnosi clinica di CLBP da moderata a grave o dolore cronico non dovuto al cancro.

Dei 638 partecipanti, 431 avevano partecipato allo studio SUMMIT-07 (214 pazienti trattati con NKTR-181 e 217 che avevano ricevuto placebo) e 207 pazienti erano nuovi arruolati (134 pazienti con precedente esperienza con oppioidi e 73 naïve agli oppioidi). Il farmaco è stato somministrato a dosi da 100 a 600 mg due volte al giorno. Le valutazioni della sicurezza consistevano nella valutazione di eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAE) e di eventi avversi gravi. È stata valutata la sospensione degli oppioidi e sono stati condotti test clinici di laboratorio. L'efficacia è stata valutata utilizzando il Brief Pain Inventory-Short Form modificato.

Riduzione del dolore fino a 52 settimane
L'intensità media del dolore, valutata usando i punteggi del Brief Pain Inventory-Short Form modificato, è diminuita da 4,6 ± 2,2 al basale a 2,7 ± 1,8 alla fine del periodo di titolazione della dose. I punteggi di interferenza del dolore hanno mostrato uno schema simile, con i pazienti che hanno riscontrato un miglioramento rispetto al basale e che si è mantenuto per tutta la durata dello studio. Una volta raggiunta una dose stabile, la maggior parte dei pazienti (79%) non ha richiesto ulteriori aumenti della dose e ha mantenuto l'analgesia fino alla fine del periodo di trattamento di 52 settimane.

Durante la sperimentazione il 72% dei pazienti ha riportato almeno 1 TEAE e il 6% ha avuto un TEAE grave. I più comuni erano costipazione (26%), che si verificava in particolare alle dosi più elevate di NKTR-181 e nausea (12%). Nel complesso il trattamento è stato ben tollerato a dosi comprese tra 100 e 600 mg. Gli eventi avversi correlati a NKTR-181 sono stati documentati nel 17% dei pazienti e i più comuni sono stati costipazione (24%) e nausea (9%), mentre quelli a livello del sistema nervoso centrale sono stati riportati in meno del 5% dei pazienti.

Gli eventi più comuni che hanno portato all'interruzione del trattamento sono stati costipazione (2%) e mal di testa (1%). TEAE gravi sono stati segnalati nel 5% dei pazienti ma i ricercatori li hanno ritenuti non correlati al farmaco in studio. Gli effetti collaterali e i desideri dei pazienti sono stati i motivi più comuni per la rimozione dallo studio (11% per entrambi) e il 2% dei pazienti ha scelto di sospendere il trattamento a causa della mancanza di efficacia.

Lo studio aveva alcune limitazioni, tra cui la mancanza di un gruppo di controllo o di un braccio di confronto attivo e l'esclusione dei pazienti che assumevano alte dosi di oppioidi, una popolazione che ha maggiori probabilità di sviluppare tolleranza.

«In generale NKTR-181 ha un profilo di sicurezza favorevole nell’uso a lungo termine, e i risultati di questo studio, insieme a quelli del trial SUMMIT-07, supportano la conclusione che NKTR-181 rappresenta un'opzione sicura ed efficace per i pazienti con lombalgia cronica da moderata a grave», hanno concluso i ricercatori.

Bibliografia

Gudin J et al. Long-term safety and tolerability of NKTR-181 in patients with moderate to severe chronic low back pain or chronic noncancer pain: a phase 3 multicenter, open-label, 52-week study (SUMMIT-08 LTS). Pain Med. 2019 Jul 30.

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