La forza dell'associazione tra obesità e mal di schiena può variare in base al Paese. E’ quanto mostrato da uno studio pubblicato sulla rivista BMC public health in cui gli autori hanno analizzato dati di pazienti anziani da nove Paesi in tutto il mondo e hanno evidenziato che l’avere un’età superiore ai 50 anni associata all’obesità è sicuramente un fattore di rischio importante in tutti i paesi, ma altri fattori variano in base al setting.

Secondo lo studio Global Burden of Disease del 2010, il mal di schiena è al primo posto come causa di disabilità a livello mondiale e al sesto in termini di burden generale di malattia.
I fattori di rischio per il mal di schiena riportati in studi precedenti sono stress, ansia, depressione, carico fisico pesante, fumo, consumo di alcol, carenza di vitamina D, e obesità. E 'stato ipotizzato che l'obesità possa causare dolore alla schiena attraverso carico meccanico sulla colonna vertebrale, infiammazione cronica sistemica, degenerazione della colonna vertebrale o riduzione del flusso di sangue alla spina dorsale a causa di aterosclerosi, mentre la perdita di peso porterebbe alla risoluzione del mal di schiena negli obesi severi.
Fino ad oggi, gli studi sull’ associazione tra obesità e mal di schiena nei paesi in via di sviluppo sono scarsi, e non ci sono stati studi multi-continente che abbiano esaminato questa associazione tra gli adulti più anziani.

Si tratta di una lacuna di ricerca  importante quanto i risultati discrepanti osservati in studi precedenti che possono essere dovuti a differenze nel disegno dello studio che limitano la comparabilità tra essi.
Pertanto, l'obiettivo di questo studio è stato quello di valutare l'associazione tra obesità e il mal di schiena tra gli anziani utilizzando dati a livello nazionale rappresentativi di contesti diversi.

A tal fine sono stati analizzati i dati su 42.116 individui con età ≥50 anni che hanno partecipato alla ricerca Collaborative Research on Ageing in Europe (COURAGE) condotta in Finlandia, Polonia, Spagna e nel 2011-2012 allo studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sull’ Invecchiamento globale e la salute degli adulti (SAGE) condotto in Cina, Ghana, India, Messico, Russia e Sud Africa nel periodo 2007-2010.

 Informazioni su altezza e peso nei due set di dati sono stati utilizzati per il calcolo dell’ indice di massa corporea (BMI).
Lì’outcome principale era il mal di schiena auto-riferito che si era verificato negli ultimi 30 giorni.
 L'analisi di regressione logistica multivariata è stata utilizzata per valutare l'associazione tra BMI e mal di schiena.
In totale il campione era così composto: 42116 individui (Cina 13175, Finlandia 1452, Ghana 4305, India 6560, Messico 2313.Polonia 2910, Russia 3938, Sud Africa 3838 e Spagna 3625)

I risultati hanno mostrato che la prevalenza del mal di schiena variava dal 21,5% (Cina) al 57,5% (Polonia). Nell' analisi multivariata, rispetto al BMI 18,5-24,9 kg/m2, sono state osservate probabilità significativamente più elevate di il mal di schiena per una BMI ≥35 kg/m2 in Finlandia (OR 3.33), Russia (OR 2,20), Polonia (OR 2.03), Spagna (OR 1,56), e Sud Africa (OR 1,48); BMI 30,0-34,0 kg/m2 in Russia (OR 2,76), Sud Africa (OR 1,51) e Polonia (OR 1,47); e BMI 25,0-29,9 kg/m2 in Russia (OR 1,51) e in Polonia (OR 1,40). Nessuna associazione significativa è stata trovata negli altri paesi.
Lo studio ha evidenziato che sovrappeso e/o obesità sono associate con probabilità significativamente più alte per il mal di schiena tra i soggetti di età compresa sopra i 50 anni in Finlandia, Polonia, Spagna, Russia e Sud Africa.

 “Il nostro studio-hanno precisato gli autori- indica che l'associazione tra obesità e il mal di schiena dipende dal setting. Ciò suggerisce che gli interventi di perdita di peso per prevenire il mal di schiena possono avere effetti limitati in alcune impostazioni”.

Ulteriori ricerche sono ora necessarie per determinare con maggiore precisione i fattori sottostanti che contribuiscono alle differenze osservate tra i paesi. In particolare, potrebbe essere necessario gli studi tengano conto di fattori che non sono stati misurati nel nostro studio o nella maggior parte degli studi precedenti, come ansia, mangiare legato allo stress, massa grassa, e il livello di carenza di vitamina D.

Emilia Vaccaro
Koyanagi A et al. The association between obesity and back pain in nine countries: a cross-sectional study. BMC Public Health. 2015 Feb 11;15:123. doi: 10.1186/s12889-015-1362-9.

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