La combinazione di enzimi Wobenzym si è dimostrata efficace quanto il diclofenac nella gestione dell’ osteoartrite (OA) cronica del ginocchio quando somministrata per 12 settimane. Risulta inoltre un’opzione terapeutica sicura e che consente di diminuire il consumo di paracetamolo in questi soggetti.

E’ quanto riportato da un lavoro apparso sulla rivista Arthritis.
L'osteoartrite (OA), nota come malattia degenerativa delle articolazioni, è caratterizzata dalla progressiva perdita della cartilagine articolare e da processi infiammatori locali intermittenti o persistenti.
I segni distintivi di questa malattia progressiva sono limitazioni nei comuni movimenti e dolore.
L’OA è la forma più comune di artrite colpisce quasi il 14% degli adulti di età compresa tra 25-65 anni e quasi il 34% degli adulti di età superiore ai 65 anni.

Il luogo più comune in cui si verifica l’ osteoartrite in individui di 40 anni e oltre è il ginocchio.
La caratteristica patologica maggiore è la perdita progressiva della cartilagine ialina all'interno dell'articolazione a cui si associa una risposta infiammatoria concomitante alla degenerazione delle strutture.
Anti-infiammatori non steroidei (FANS) sono efficaci nel ridurre l'infiammazione e il dolore, ma sono associati a significativi effetti collaterali che possono interferire con il successo terapeutico, specialmente nel trattamento a lungo termine.
Wobenzym è una combinazione somministrata per via orale di enzimi proteolitici e bioflavonoidi.
In combinazione, questi principi attivi hanno prodotto risultati positivi in soggetti con artrosi del ginocchio e dell'anca, risultati che erano equivalenti a quelli prodotti dal diclofenac.

Tuttavia, questi studi non avevano un gruppo di controllo con placebo.
Nel corrente studio clinico randomizzato in doppio cieco è stata confrontata l'efficacia di una combinazione di enzimi, come Wobenzym, con l'efficacia del diclofenac e placebo.
Sono stati arruolati nello studio volontari di mezza età e anziani adulti con artrosi del ginocchio moderata-grave, presso centri clinici situati in tutta la Germania (Bensheim, Berlino, Essen, Amburgo, Lüneburg, Monaco, Norderstedt, Siegen, Stockach, Wiesbaden, e Wolfratshausen) e 2 centri in Olanda (Oos, Zwoll).

I soggetti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere tre volte al giorno 1 compressa di diclofenac sodico (50mg; Merckle GmbH, Blaubeuren, Germania) e 2 compresse di un placebo indistinguibile, o 2 compresse di Wobenzym (Mucos Pharma GmbH & Co. KG, Berlino, Germania) 1 tablet di placebo, o 3 compresse di placebo.
Le risultanti dosi dei trattamenti attivi sono stati, quindi, Wobenzym 6 compresse (2 compresse, 3 volte al giorno) o diclofenac 150mg (1 compressa, 3 volte al giorno). Tutti gli interventi erano identici per numero di compresse e aspetto.
Wobenzym è una combinazione orale di composti naturali, 288 mg di tripsina (dal pancreas suina o bovina), 540mg bromelina (da ananas, Ananas comosus), e 600 mg rutoside triidrato (rutina, albero pagoda dalla giapponese Sophora japonica) per dose giornaliera raccomandata.

Le compresse hanno un rivestimento per prevenire l’inattivazione degli enzimi durante il passaggio gastrico.
Ogni trattamento è stato somministrato quotidianamente per 12 settimane.
La compliance è stata determinata contando le compresse non incorporate durante i controlli che sono stati pianificati a 4, 8 e 12 settimane di intervento. E’ stata richiesta la conformità per un minimo del 75%. L'outcome primario era l’autovalutazione dell'articolazione del ginocchio colpita attraverso un’intervista col medico utilizzando l'indice funzionale Lequesne e segnalato come punteggio totale.

Questo indice fornisce una stima del livello di dolore associato all’articolazione interessata, alla distanza massima camminata, e alle attività della vita quotidiana.

Risultati aggiuntivi erano incentrati su autovalutazioni di dolore e di funzione utilizzando la scala Western Ontario e McMaster Universities per il dolore (WOMAC-A), rigidità articolare (WOMAC-B), e la funzione fisica articolare (WOMAC-C), nonché il punteggio totale che unisce tutti i tre punteggi.

Inoltre, sono stati valutati gli indici di infiammazione (tassi di sedimentazione sistemici degli eritrociti a 1 e 2 ore e la concentrazione sierica di proteina C-reattiva). Tali valutazioni sono state effettuate al basale e a 12 settimane.
Un totale di 295 soggetti sono stati arruolati e assegnati in modo casuale ai gruppi di trattamento. Di questi, 150 hanno completato le 12 settimane del processo secondo il protocollo; 46 hanno ricevuto diclofenac, 52 hanno ricevuto Wobenzym, e 52 hanno ricevuto placebo.

86 soggetti non hanno completato lo studio, 27 si sono ritirati volontariamente, 16 sono stati sospesi a causa di reazioni avverse, 28 sono stati arruolati in due centri di studio che non seguivano il protocollo, e 15 soggetti erano non conformi.
Gli esiti primari degli affetti sulla funzione articolare del ginocchio e sul dolore associato sono stati quantificati utilizzando l'indice funzionale Lequesne migliorato in tutti e tre i gruppi di trattamento durante le 12 settimane dello studio.
Nei soggetti trattati con diclofenac o Wobenzym è stata osservata una riduzione assoluta nel punteggio totale (variazione mediana:. -4,0 punti e -3,3 punti, rispettivamente) e della relativa riduzione nel punteggio totale (variazione% mediana: -32,7% e -27,4%, rispettivamente) quasi il doppio di quelle dei corrispondenti miglioramenti nei soggetti trattati con placebo (-2,0 punti, -16,4%) (P<0,05).

Le riduzioni assolute e relative del dolore non differivano tra trattamento con diclofenac e trattamento con Wobenzym (-4,0 Punti e -3,3 punti, rispettivamente).

La relativa riduzione del punteggio totale (variazione% mediana:. -32,7% e -27,4%, rispettivamente) era quasi il doppio rispetto ai corrispondenti miglioramenti nei soggetti trattati con placebo (-2,0 punti, -16,4%) (P <0,05). Non ci sono state riduzioni assolute e relative sul dolore significative tra il trattamento con diclofenac e Wobenzym.

Per quanto concerne gli esiti secondari non vi erano differenze significative tra i gruppi.

Il numero mediano di compresse di paracetamolo consumate durante lo studio è stato significativamente inferiore (P<0.05) nel gruppo trattato Wobenzym (0,5 compresse per soggetto in 12 settimane) rispetto al gruppo placebo (10,0 compresse a soggetto in 12 settimane), e il numero medio di compresse di paracetamolo consumate da soggetti trattati con diclofenac (4.0 compresse a soggetto in 12 settimane) non differiva dagli altri due gruppi.

La combinazione di enzimi Wobenzym può essere efficace come il diclofenac nella gestione dell’ OA cronica del ginocchio quando somministrata per 12 settimane. Presenta, inoltre, un profilo di sicurezza simile al placebo, anche se sono necessari ulteriori studi per confermare questi dati. L'uso del Wobenzym ha anche ridotto la dipendenza da paracetamolo per alleviare il dolore supplementare. Wobenzym può essere un'opzione sicura ed efficace per la gestione quotidiana di dolori articolari a lungo termine.

Emilia Vaccaro
Bolten WW et al. The safety and efficacy of an enzyme combination in managing knee osteoarthritis pain in adults: a randomized, double-blind, placebo-controlled trial. Arthritis. 2015;2015:251521. doi: 10.1155/2015/251521.
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