Dopo le riassicurazioni dell'Fda, adesso anche l'Ema (ex Emea) ha confermato che non vi sono evidenze che la presenza di tracce del circo virus (PVC) di origine porcina nei due vaccini anti rotavirus (RotaTeq e Rotarix) possa costituire un pericolo per la salute umana.
L'agenzia europea ha affermato che attende di sapere dalle due aziende produttrici (Gsk e Merck)  quali sono i passi che intendono effettuare per rimuovere le trace del virus porcino dai due vaccini.

Tutto è nato lo scorso mese di marzo quando, utilizzando una nuova tecnica di analisi, nelle confezioni di vaccino Rotarix sono state riscontrate tracce del DNA di circovirus 1 (PCV1), un virus di origine porcina.
Pochi giorni fa, anche nel vaccino concorrente (RotaTeq) sono stati trovati frammenti di DNA di due tipi di circovirus porcino (PCV1 e PCV2).

Il prossimo mese di luglio, l'Ema riesaminerà la situazione per decidere sulla necessità di ulteriori raccomandazioni.