Novartis e il partner Human Genome Sciences hanno ritirato la domanda di registrazione del farmaco albinterferon alfa-2b per il quale era stata richiesta l'indicazione nella terapia dell'epatite C. La domanda di registrazione era stata depositata lo scorso 3 dicembre attraverso la procedura centralizzata

La decisione è stata presa dopo che, nel corso del feed back preliminare che viene fornito all'80° giorno dal deposito della domanda, le autorità regolatorie avevano comunicato che sarebbero stati necessari maggiori dati sul farmaco per poter valutare la sua approvazione. Le aziende hanno valutato che sarebbe stato impossibile fornire i dati nel tempo consentito e hanno preferito ritirare la domanda di registrazione.
Human Genome sta attendendo la decisione dell'Fda che sarà presa entro alcuni mesi. Negli Usa il farmaco, si chiamerà Zalbin mentre negli altri paesi, una volta messo in commercio, prenderà il nome di Joulferon.

Albinterferon alfa-2b è una nuova formulazione di interferone a lunga durata di azione sviluppata per la cura dell'epatite C. Albinterferon alfa 2b  è prodotto tramite fusione di interferone alfa con albumina umana, una proteina che gli permette di restare attivo più a lungo nell'organismo.
Albinterferon, potrebbe venire somministrato ogni due o quattro settimane, rispetto alle tre volte dell'interferone alfa convenzionale, oppure alla somministrazione settimanale necessaria per l'interferone alfa pegilato.

La domanda di registrazione (Biologic License Application, BLA) si basa sui risultati di due studi pivotal di fase III condotti su 2255 pazienti con epatite c. Gli studi hanno dimostrato come 900-mcg di albinterferon alfa-2b somministrati ogni 2 settimane hanno raggiunto l'end point di non inferiorità nei confronti di peginterferon alfa-2a (Pegasys) somministrato ogni settimana.

I due studi, noti come ACHIEVE 1 e ACHIEVE 2/3, hanno valutato albinterferon alfa-2b vs. peginterferon alfa-2a, in combinazione con ribavirina, nella terapia di pazienti naïve alla terapia con interferone. I pazienti erano colpiti da epatite C cronica infettati dal genotipo 1 del virus (ACHIEVE 1) e dai genotipi 2 e 3 (ACHIEVE 2/3).
Il farmaco è sviluppato congiuntamente da Human Genome Sciences e Novartis che nel 2006 ne ha acquisito i diritti mondiali per la commercializzazione.