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Ramucirumab, via libera europeo anche per cancro del polmone e colon rettale

La Commsissione Europea ha approvato due nuove indicazioni per ramucirumab:
• il trattamento in combinazione con docetaxel dei pazienti adulti con tumore del polmone non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico, che hanno mostrato una progressione della malattia dopo chemioterapia a base di platino
• il trattamento in combinazione con il regime chemioterapico FOLFIRI dei pazienti adulti con carcinoma al colon retto metastatico, che hanno mostrato una progressione della malattia o che sono stati trattati precedentemente con bevacizumab, oxaliplatino e fluoropirimidine.

La Commsissione Europea ha approvato due nuove indicazioni per ramucirumab:
•    il trattamento in combinazione con docetaxel dei pazienti adulti con tumore del polmone non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico, che hanno mostrato una progressione della malattia dopo chemioterapia a base di platino
•    il trattamento in combinazione con il regime chemioterapico FOLFIRI dei pazienti adulti con carcinoma al colon retto metastatico, che hanno mostrato una progressione della malattia o che sono stati trattati precedentemente con bevacizumab, oxaliplatino e fluoropirimidine.

Ramucirumab è un antagonista del Recettore 2 per il VEGF (VEGFR2) a cui  si lega specificamente bloccandone l’attivazione. Il recettore VEGFR2 tra tutti i target possibili, è una delle porte di accesso’ dello stimolo angiogenico e sembra rappresentare l’opzione migliore per bloccare la formazione e la crescita del sistema vascolare che alimenta i tumori.

Il farmaco è già approvato in combinazione con paclitaxel per il trattamento dei pazienti adulti con adenocarcinoma dello stomaco e della giunzione gastroesofagea, che hanno mostrato una progressione della malattia dopo chemioterapia a base di platino e fluoropirimidine.

Il medicinale è anche approvato in monoterapia per il trattamento dei pazienti adulti con tumore dello stomaco o della giunzione gastroesofagea con progressione della malattia dopo chemioterapia a base di platino e fluoropirimidine in cui il trattamento in combinazione con paclitaxel risulta inappropriato e in combinazione con FOLFIRI per il trattamento di pazienti adulti con tumore al colon retto metastatico con progressione della malattia dopo terapia precedente con bevacizumab, oxaliplatino e fluoropirimidine.