Era molta l’attesa per la decisione del Chmp circa il mantenimento o meno in commercio del ranelato di stronzio dopo il recente pronunciamento del Pharmacovigilance Risk Assessment Committee (PRAC), un comitato di esperti sempre dell’Ema, che aveva consigliato il ritiro del prodotto.

Invece il Chmp ha deciso di valutare la questione con molta attenzione richiedendo all’azienda ulteriori informazioni e rimandando alla fine del mese di febbraio il suo pronunciamento finale.

Il ritardo tutto sommato depone a favore del possibile mantenimento del farmaco, magari con ulteriore limitazioni d’uso. Per la decisione finale bisognerà in ogni caso attendere la prossima riunione del Chmp prevista per l’ultima settimana di febbraio.

Nel mese di aprile 2013, l'Agenzia europea aveva raccomandato di limitare l'uso del farmaco per ridurre il rischio di problemi cardiaci  Queste raccomandazioni erano il risultato di una valutazione di routine del rapporto rischio-beneficio e si era anche deciso che fosse necessario un ulteriore esame, più approfondito.

Poche settimane fa, il PRAC ha ultimato questo esame approfondito tenendo conto dei dati disponibili sui benefici e sui rischi della medicina raccomandando la sospensione della commercializzazione del farmaco.

Questa decisione però spetta al Chmp e deve essere poi ratificata dall’Ema. E’ una decisione impegnativa e forse non tutti gli elementi sono così chiari. Il Chmp ha preferito pensarci bene prima di esprimersi e non gli si può dare torto.