Gli esperti del Chmp dell'Ema hanno dato parere positivo all'approvazione di sunitinib (Sutent, Pfizer) nella terapia del tumori neuroendocrini pancreatici non resecabili e con evidenza di progressione della malattia.

L'approvazione si deve ai dati di uno studio di fase III condotto in pazienti con tumori neuroendocrini al pancreas in fase avanzata. Rispetto al placebo, il farmaco ha più che raddoppiato il tempo che i pazienti potevano vivere senza che la malattia progredisse.

Lo studio è stato condotto in pazienti con tumore neuroendocrino al pancreas, progressivo e maligno e ha arruolato 86 pazienti trattati con sunitinib (37,5 mg/die) verso placebo  N= 85): entrambi i gruppi ricevevano anche la miglior terapia di base.
I risultati indicano che la PFS mediana era di 11,4 mesi nei pazienti trattai con il farmaco verso 5,5 mesi nel gruppo placebo (p<0.001). Il farmaco ha anche migliorato la sopravvivenza globale, che costituiva un end point secondario (p=0.0204). Il profilo di eventi avversi è risultato simile a quello osservato in altri trials.

Nel febbraio del 2009 lo studio era stato interrotto dietro la raccomandazione di un comitato indipendente di esperti  che aveva giudicato non etico continuare a somministrare il placebo a una parte dei pazienti, alla luce dei benefici evidenziati con sunitinib.

I tumori neuroendocrini pancreatici sono neoplasie considerate rare. Comprendono l'Insulinoma, il Glucagonoma, il Gastrinoma, il Vipoma e il Somatostatinoma. Rappresentano lo 0,5 - 1,5% dei tumori del pancreas e hanno un'incidenza di circa 10 casi/anno/milione