Bisognerà attendere fino al 17 dicembre per conoscere la decisione dell'Fda circa il mantenimento dell'indicazione di bevacizumab come prima linea di trattamento nella terapia del tumore al seno avanzato HER2 positivo in combinazione con paclitaxel. La decisione, inizialmente attesa per il 17 settembre, è invece slittata di tre mesi.

Un panel di esperti dell'Fda riunitosi il 20 luglio si era espresso in maniera quasi unanime per il ritiro di questa indicazione che era stata concessa dall'Fda nel 2008 in via provvisoria  (" accelerated approval"), a condizione che portasse a termine ulteriori studi. I dati di questi trial (AVADO e RIBBON1) sono adesso oggetto dell'esame dell'Fda.

Non sono invece in discussione le altre indicazioni approvate in Usa per questo farmaco (colon-retto, glioblastoma, carcinoma polmonare non a piccole cellule e carcinoma renale) né tantomeno per le indicazioni approvate in Europa e in Italia. Nel nostro paese il farmaco è indicato per il trattamento di: carcinoma metastatico del colon o del retto,  carcinoma metastatico della mammella, carcinoma del polmone non a piccole cellule (NSCLC) avanzato, metastatico o in ricaduta e nel carcinoma renale avanzato o metastatico.