Dopo averci pensato su 18 mesi, l'FDA ha approvato l'antiaggregante prasugrel per ridurre il rischio di trombi in pazienti che devono essere sottoposti ad angioplastica (PTCA). Il farmaco è stato approvato nei dosaggi da 5 e 10 mg. 
Verrà commercializzato da Eli Lilly e Daiichi Sankyo con il marchio Effient. Sarà in diretta competizione con clopidogrel, in Usa commercializzato congiuntamente da Sanofi-Aventis e Bristol-Myers Squibb con il marchio Plavix.

Le indicazioni approvate per prasugrel prevedono l'inserimento di un " boxed warning" che avvisa i medici che il farmaco può causare sanguinamenti, in alcuni casi fatali. Il farmaco non deve essere utilizzato in pazienti con sanguinamenti, storia di TIA o stroke, oppure con urgente bisogno di intervento chirurgico, incluso il bypass aorto-coronarico (CABG).

Il trial più importante per la valutazione clinica del farmaco è lo studio TRITON-TIMI 38, pubblicato il 15 novembre del 2007 sul NEJM. Lo studio, che ha coinvolto 13.608 pazienti,  ha confrontato efficacia e sicurezza di prasugrel vs clopidogrel.
Lo studio ha dimostrato la superiorità di prasugrel rispetto a clopidogrel, entrambi assunti con acido acetilsalicilico. Rispetto a clopidogrel,  prasugrel ha ridotto del 19% il rischio correlati dell'endpoint combinato di morte cardiovascolare, infarto miocardico non fatale o ictus non fatale (incidenze rispettive del 9.4%  e 11.5%) in pazienti affetti da sindrome coronarica acuta e sottoposti a PTCA.
Con prasugrel si è anche registrata una riduzione del 52% nella formazione di trombi dopo intervento di rivascolarizzazione con stent (1,2% con prasugrel e 2,4% con clopidogrel).
Nello studio prasugrel  ha però fatto registrare una maggior incidenza di sanguinamenti, ivi inclusi alcuni casi fatali:  2.4% con prasugrel e 1.8% con clopidogrel.

Il farmaco appartiene alla categoria delle tienopiridine, inibitori della sintesi dei recettori dell'ADP, classe cui appartengono anche la ticlopidina e il clopidogrel. Si ritiene che questi farmaci inibiscano l'aggregazione piastrinica legandosi in maniera irreversibile ai recettori P2Y.

Comunicato dell'FDA