Parere unanimemente negativo (17 a 0) del comitato di esperti dell'Oncologic Drugs Advisory Committee incaricato dall'Fda di valutare l'utilità dell'inserimento nelle indicazioni di finasteride dei dati positivi del farmaco nello studio Prostate Cancer Prevention Trial (PCPT). In questo studio, condotto su 18,882  soggetti di sesso maschile in buona salute, finasteride ha ridotto del 2% l'insorgenza di tumore alla prostata.  In Usa, finasteride è già approvato per la prevenzione del tumore alla prostata in pazienti con oltre 55 anni che hanno avuto un normale esame rettale e il cui PSA sia ≤3.0 ng/mL.

Analoga decisione dell'Fda anche per l'altro inibitore della 5α-reduttasi, dusteride. Per questo farmaco, Gsk aveva chiesto l'indicazione come trattamento preventivo per la riduzione del rischio di cancro alla prostata (indicazione che, a differenza di finasteride, non possiede). Il comitato di esperti dell'Fda ha bocciato la richiesta con 14 voti a 2.

Per entrambi i farmaci, l'agenzia americana ritiene siano necessari alti livelli di evidenza clinica, essendo in questo ambito i due prodotti da considerarsi dei trattamenti preventivi. Il rischio paventato dagli esperti dell'Fa è che i due farmaci, pur avendo dimostrato un'efficacia nella riduzione dei tumori clinicamente visibili, possano aumentare l'incidenza delle forme tumorali più gravi.

Durato 7 anni, il trial  PCPT ha dimostrato una riduzione del 25% nel numero di tumori diagnosticati per giusta causa nel gruppo di finasteride. Lo studio PCPT ha arruolato 19mila uomini in buon stato di salute e di età superiore a 55 anni. Al termine dello studio, si sono resi disponibili i dati bioptici di 9.060 uomini e il tumore alla prostata è stato rilevato in 803 (18,4%) uomini che avevano ricevuto finasteride e in 1.146 uomini (24.4%) non trattati con il farmaco.

Oltre che per l'alopecia androgenica, finasteride è indicato anche per l'ipertrofia prostatica benigna e per la prevenzione del tumore alla prostata.

Il testosterone, il principale androgeno circolante negli uomini, è convertito nel principale androgeno intracellulare, il diidrotestosterone, dai due isoenzimi della 5α-reduttasi. Finasteride, un inibitore dell'isoenzima di tipo 2, e dusteride (inibitore di entrambe le isoforme dell'enzima) secondo alcuni studi sono in grado di inibire lo sviluppo del tumore della prostata.