Con 8 voti a favore e 6 contrari, il comitato di esperti dell'Fda ha dato parere positivo dell'estensione delle indicazioni dell'antidepressivo duloxetina (Cymbalta)  per comprendere anche il trattamento dei pazienti con dolore muscoloscheletrico cronico. Due membri del comitato hanno dato un parere ambiguo affermando che il farmaco era efficace nel dolore lombare ma non nell'artrosi.

Eli Lilly, la compagnia farmaceutica produttrice del farmaco, aveva chiesto all'Fda l'approvazione per estendere le indicazioni di duloxetina includendo il dolore cronico muscoloscheletrico ma aveva inviato all'agenzia i dati di studi in cui il farmaco era stato testato solamente per due tipi di questo tipo di dolore, quello lombare e quello da artrosi.

La votazione 8 a 6 del comitato di esperti dell'Fda non fornisce una chiara indicazione di quale sarà la decisione finale dell'agenzia in quanto quest'ultima non è obbligata a seguire il parere del comitato anche se di solito la sua decisione finale coincide con quella degli esperti.

Il comitato ha poi votato 8 a 5 a favore dell'efficacia del farmaco nel dolore alla schiena (low back pain).
Per supportare la nuova indicazione, Ely Lilly ha inviato all'Fda i risultati di tre trial nei quali sono state testate varie dosi del farmaco rispetto al placebo in 1.041 pazienti con dolore lombare cronico. Per tutti e tre i trial l'endpoint primario di efficacia era la riduzione rispetto al basale dell'intensità del dolore.
Duloxetina in una dose compresa tra i 60 mg e i 120 mg ha dimostrato di ridurre maggiormente il dolore rispetto al placebo (p<0,05 per tutti e tre gli studi).

Il comitato si è invece espresso negativamente (4 voti favorevoli e 9 contrari) a favore dell'efficacia del farmaco nel trattamento dell'artrosi. Ely Lilly aveva inviato all'agenzia due trial nei quali era stata comparata l'efficacia del farmaco rispetto al placebo in 487 pazienti con artrosi. In questo caso, solamente uno studio aveva dato prova di un'efficacia maggiore della duloxetina rispetto al placebo nel ridurre il dolore dovuto all'artrite.  In tutti gli studi il maggior effetto collaterale che si era presentato era a livello epatico.

Duloxetina, un inibitore della ricaptazione della serotonina-norepinefrina, era stato inizialmente approvato per il trattamento della depressione, e le sue indicazioni sono state successivamente estese fino a comprendere fibromialgia, ansia e dolore associato alla neuropatia diabetica.
Se approvato, duloxetina sarebbe il primo farmaco non-FANS e non-analgesico oppiaceo a ottenere l'indicazione per il trattamento del dolore cronico.