Anche se con un margine ristretto, il panel di esperti dell'Fda dell'Oncologic Drug Advisory Committee ha dato parere positivo all'utilizzo di peginterferone alfa-2b (PegIntron, Scheringh Plough) nei pazienti affetti da melanoma e che devono essere sottoposti a intervento chirurgico.  Gli esperti si sono espressi con 6 voti favorevoli e 4 contrari sul quesito se i benefici del farmaco fossero superiori agli effetti indesiderati. Il farmaco è da tempo già approvato per la terapia dell'epatite C cronica.

Schering Plough ha chiesto l'approvazione di peginterferone alfa-2b nei pazienti affetti da melanoma nei quali la malattia si sia estesa ai linfonodi e che devono essere sottoposti a intervento chirurgico per rimuovere la massa tumorale e i linfonodi circostanti. In questi pazienti, il farmaco ha dimostrato di poter migliorare la sopravvivenza senza progressione ma non la sopravvivenza globale. Tuttavia, il 44% dei pazienti ha dovuto abbandonare lo studio a causa di effetti collaterali come astenia, nausea a reazioni cutanee.

Il farmaco, che richiede una sola iniezione la settimana, secondo l'azienda, offre un regime posologico più semplice rispetto alla somministrazione giornaliera necessarie con le altre formulazioni di interferone utilizzate in questi casi nelle prime 4 settimane di terapia al fine di stimolare il sistema immunitario a combattere il tumore.