Cell Therapeutics ha annunciato oggi di aver volontariamente ritirato la domanda per l’autorizzazione all’immissione in commercio di un nuovo farmaco ("Nda ") per pixantrone nel trattamento del linfoma non-Hodgkin ("Nhl") aggressivo recidivato o refrattario in pazienti che non hanno risposto positivamente a due o più linee di terapia precedenti.
L’Nda è stata ritirata perché, dopo un confronto con l’Fda, CTI ha ritenuto di aver bisogno di maggiore tempo per prepararsi per la revisione dell’Nda di pixantrone da parte del Comitato Consultivo sui Farmaci Oncologici ("Odac") dell’Fda previsto il 9 febbraio 2012. L’azienda aveva cercato di posticipare tale revisione ma non essendoci riuscita ha preferito ritirare la domanda che, sulla base di quanto si legge in una nota, dovrebbe essere ripresentata nel corso del 2012.
Pochi giorni fa, l’azienda aveva annunciato che, a seguito di un confronto con il comitato per i medicinali per uso umano dell'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), il CHMP potrebbe emettere un'opinione sulla domanda di autorizzazione alla commercializzazione ("MAA") di CTI per pixantrone a metà' febbraio.
La decisione di oggi peggiora ulteriormente lo scenario di Cell Therapeutics, società che in circa 10 anni ha cumulato un deficit di 1,66 miliardi di dollari, non ha un prodotto in commercio e dunque i ricavi sono a zero, e ha esigue possibilità di approvazione da parte dell’Fda per l'unico suo farmaco, pixantrone per l'appunto.
Per gli azionisti, resta un filo di speranza legato alla decisione dell’Ema attesa entro poche settimane (la riunione del Chmp si terrà dal 13 al 16 febbraio). Per chi ha comprato le azioni a 2.950 dollari l’una e adesso se le ritrova a meno di un dollaro, comunque vadano le cose, la consolazione sarà esigua.
C'è la ricerca italiana dietro lo sviluppo, invero poco fortunato, almeno per adessso, di pixantrone. Il farmaco fu infatti messo a punto nei laboratori di Novuspharma, società che aveva sede a Bresso e che era stata fondata nel 1999 come "spin-off" di Boehringer Mannheim e Hoffmann - La Roche. Nel 2004, Novuspharma fu acquisita da Cell Therapeutics che poi la chiuse nel 2009.
Pixantrone
Pixantrone è un aza-antracenedione innovativo dotato di proprietà strutturali e chimico-fisiologiche distinte che rendono unica la sua attività antitumorale in questa classe di agenti. Il pixantrone inibisce la topoisomerasi II, analogamente alle antracicline, ma a differenza di queste ultime, piuttosto che intercalarsi con il DNA, il pixantrone lo alchila formando addotti di DNA stabili, con particolare specificità per i siti ricchi di CpG, ipermetilati. Queste differenze strutturali hanno prodotto nei modelli preclinici un’attività antilinfoma significativamente migliore rispetto alla doxorubicina.
Nel pixantrone sono stati inoltre modificati gli elementi strutturali degli agenti antraciclino-simili che sono responsabili della generazione di radicali liberi dall’ossigeno e della formazione di complessi farmaco-metallici tossici, questo al fine di prevenire il legame del ferro e la perpetuazione della produzione di superossido, che sono entrambi il meccanismo putativo per la cardiotossicità acuta da antracicline.
Queste differenze farmacologiche possono permettere di reintrodurre nel trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule aggressivo recidivato/refrattario una potenza simile a quella delle antracicline, senza la cardiotossicità di queste ultime.
Fda