Anche se gli alimenti senza glutine sono alla moda tra i salutisti, sono necessari per le persone con malattia celiaca. Ma il glutine, il trigger principale per i problemi di salute in questi pazienti, non può essere l'unico colpevole.

Un lavoro pubblicato sulla rivista Journal of Proteome Research (giornale dell’American Chemical Society) ha evidenziato che le persone con celiachia hanno anche reazioni alle proteine del grano non-glutine. I risultati potrebbero aiutare gli scienziati a capire meglio come funziona la malattia e potrebbero avere implicazioni per come trattarla.

La ricerca finora ha dimostrato che il gruppo di proteine note come “il glutine”, che nel frumento costituiscono circa il 75% di tutte le proteine, provoca una reazione immunitaria nelle persone con malattia celiaca. Di conseguenza, i pazienti sperimentano problemi, come la diarrea, dolore addominale, anemia e carenze nutrizionali.

Attualmente, l'unico trattamento raccomandato è di evitare del tutto cibi contenenti glutine.

Mentre la specificità antigenica e la rilevanza patogenetica di reattività immunologica al glutine nella malattia celiaca sono stati ampiamente studiati, la risposta immunitaria alle proteine non-glutine di grano non è mai stata caratterizzata.
Il dr. Armin Alaedini, la dr.ssa Susan B. Altenbach e i loro colleghi hanno evidenziato che i sintomi della malattia celiaca vengono attivati quando qualcuno con la malattia mangia grano, segale o orzo.

I ricercatori hanno indagato il livello e la specificità molecolare della risposta anticorpale alle proteine non-glutine di grano nella malattia celiaca.

I campioni di siero provenienti da pazienti e controlli sono stati sottoposti a screening per la reattività anticorpale IgG e IgA verso un estratto proteico non di glutine dal grano Triticum aestivum 'Butte 86'. Gli anticorpi sono stati ulteriormente analizzati per la reattività a specifiche proteine non-glutine mediante elettroforesi bidimensionale e immunoblotting.

Sono state identificate molecole immunoreattive mediante spettrometria di massa tandem. Rispetto ai controlli sani, i pazienti hanno mostrato livelli significativamente più elevati di anticorpi che esprimono la reattività alle proteine non-glutine. Un numero considerevole di soggetti con malattia celiaca e dermatite erpetiforme (una eruzione cutanea associata con la malattia) hanno avuto una reazione immunitaria a cinque gruppi di proteine non-glutine.

La valutazione della reattività nei confronti delle proteine ricombinanti purificate conferma ulteriormente la presenza della risposta anticorpale agli antigeni specifici.

I risultati dimostrano che quindi che oltre alla reazione immunitaria ben riconosciuto al glutine, la celiachia è associata ad una risposta umorale robusta diretta a uno specifico sottoinsieme delle proteine non-glutine del frumento.

Gli scienziati hanno concluso il lavoro sottolineando che la ricerca attuale e futura sui trattamenti clinici per la malattia celiaca dovrebbe prendere in considerazione anche le proteine non-glutine.
Emilia Vaccaro

Huebener S. Specific Non-Gluten Proteins of Wheat are Novel Target Antigens in Celiac Disease Humoral Response. J Proteome Res. 2014 Oct 20.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25329597