Un secondo ciclo di terapia con adalimumab aumenta il tasso di risposta e di remissione in un’elevata percentuale di pazienti con malattia di Crohn che non avevano risposto alla terapia iniziale. Lo dimostra uno studio presentato al 8th Congress of the European Crohn's and Colitis Organisation (ECCO) di Vienna.

Nello studio, i pazienti che non avevano risposto ad un breve ciclo di terapia con adalimumab o che avevano presentato ricadute durante il trattamento, sono stati nuovamente sottoposti a un secondo ciclo di terapia con l’anticorpo monoclonale. Quaranta pazienti sono stati trattati con 160/80 mg del farmaco e sei con 80/40 mg. A settimane alterne (n=22) o una volta a settimana (n=24)i partecipanti hanno ricevuto 40 mg di adalimumab come terapia di mantenimento.

I pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi: non-responder primari (PNR, n=14), che non avevano ottenuto alcuna risposta al primo ciclo di terapia con adalimumab, non responder secondari (SNR, n=18), che avevano presentato ricadute moderate della malattia (Harvey-Bradshaw Index [HBI >8]) durante la terapia di mantenimento con l’anticorpo monoclonale e dopo una iniziale risposta al farmaco e i pazienti che avevano presentato una ricaduta della malattia entro sei mesi dal primo ciclo di trattamento con adalimumab (early relapsers, ER, n=14).

Il tasso di risposta clinica e o di remissione sono stati valutati a 12 settimane. La remissione era definita come HBI <4 e la risposta era definita come una riduzione di tre punti dell’HBI, rispetto al basale.

A 12 settimane, più del 70% dei pazienti appartenenti al gruppo PNR ha risposto al trattamento e il 50% ha ottenuto la remissione. Nel gruppo SNR circa il 60% dei pazienti ha ottenuto almeno una risposta parziale e il 26% ha ottenuto la remissione. Tutti i pazienti ER hanno risposto al secondo ciclo di terapia con adalimumab e l’82%  ha ottenuto la remissione.

In generale, l’HBI è diminuito da 11,89 a 5,95 alla settimana 12 (P=0,0000). Nel gruppo PNR, l’HBI si è ridotto da 13,35 a 7,14 (P=0,0008), nel gruppo SNR da 10,16 a 7,66 (P=0,0093) e nel gruppo ER da 12,64 a 2,57 (P=0,0002).

Come spiegato dagli autori, nuovi studi più ampi sono necessari per confermare questi risultati.

Adalimumab è indicato per il trattamento di diverse patologie croniche infiammatorie (nove in tutto) e viene utilizzato in tre aree terapeutiche: reumatologia, dermatologia e gastroenterologia. Per quanto concerne quest’ultima, a livello europeo il farmaco è indicato negli adulti affetti da malattia di Crohn, nei bambini e adolescenti affetti da malattia di Crohn gravemente attiva e, dall’aprile 2012, negli adulti affetti da colite ulcerosa da moderatamente a gravemente attiva. In Italia, per ora, l’indicazione per la colite ulcerosa non è ancora stata autorizzata alla rimborsabilità da parte di Aifa.

La malattia di Crohn o morbo di Crohn, nota anche come enterite regionale, è una malattia infiammatoria cronica dell'intestino che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, dalla bocca all'ano, provocando una vasta gamma di sintomi. Essa causa principalmente dolori addominali, diarrea (che può anche essere ematica se l'infiammazione è importante), vomito o perdita di peso, ma può anche causare complicazioni in altri organi e apparati, come eruzioni cutanee, artriti, infiammazione degli occhi, stanchezza e mancanza di concentrazione.

La malattia di Crohn è considerata una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario aggredisce il tratto gastrointestinale provocando l'infiammazione, anche se viene classificata come un tipo particolare di patologia infiammatoria intestinale. Ci sono prove di una predisposizione genetica per la malattia e questo porta a considerare gli individui con fratelli ammalati tra gli individui ad alto rischio. La malattia di Crohn tende a presentarsi inizialmente negli adolescenti e nei ventenni, con un altro picco di incidenza tra i cinquanta e i settant'anni, anche se la malattia può manifestarsi a qualsiasi età.

Re-Induction Regimen in Crohn's Disease Adalimumab Failure or Disease Relapse After a First Adalimumab Course. A Single-Centre Experience. Abstract P395