Oncologia ed Ematologia

Ca al colon, mortalità più bassa se è a sinistra

I tumori al colon primari che si formano sul lato sinistro sono associati a una mortalità significativamente inferiore rispetto a quelli che si sviluppano sul lato destro. Una conferma di quanto sta emergendo da qualche tempo arriva da una revisione sistematica e una metanalisi di autori italiani, pubblicata di recente su JAMA Oncology.

I tumori al colon primari che si formano sul lato sinistro sono associati a una mortalità significativamente inferiore rispetto a quelli che si sviluppano sul lato destro. Una conferma di quanto sta emergendo da qualche tempo arriva da una revisione sistematica e una metanalisi di autori italiani, pubblicata di recente su JAMA Oncology.

Nell’introduzione, Fausto Petrelli, del dipartimento di oncologia dell’ASST Bergamo Ovest , e gli altri autori scrivono che studi precedenti hanno suggerito come il cancro del colon sinistro e quello sul lato destro abbiano caratteristiche biologiche, molecolari e cliniche diverse.

I tumori sul lato destro sono associati a una maggiore prevalenza di anemia sideropenica a causa della perdita di sangue occulto e con geni della riparazione dei mismatch difettosi, oltre che a mutazioni dei geni KRAS e BRAF, quelli sul lato sinistro, invece, sono associati a una maggiore incidenza di ematochezia e alterazioni dell’alvo, e sono legati più comunemente al pathway di instabilità cromosomica, a p53, NRAS, microRNA-146A, microRNA-147b e microRNA-1288.

In virtù di queste differenze, spiegano i ricercatori, la localizzazione del tumore primario sta emergendo come importante fattore prognostico. Tuttavia, il lato di origine del cancro al colon non rappresenta ancora un parametro prognostico quando ci si trova a decidere se sottoporre il paziente a una chemioterapia adiuvante o palliativa.

Per questo motivo, Petrelli e i colleghi hanno effettuato la metanalisi ora pubblicata su Jama Oncology, con l’intento di stabilire quale sia il ruolo prognostico del lato sui cui si sviluppa il tumore nei pazienti con un cancro al colon.

La loro metanalisi è stata fatta su 66 studi che hanno coinvolto in totale 1.437.846 pazienti, dei quali era stato riportato il lato su cui si trovava il tumore ed erano e disponibili i dati di sopravvivenza. Il follow up mediano era di 65 mesi.

I pazienti con un tumore primario localizzato sul lato sinistro hanno mostrato un rischio di morte significativamente più basso, -18%, rispetto a quelli con tumori sul lato destro (HR 0,82; IC al 95% 0,79-0,84; P <  0,001). Questa relazione è risultata indipendente da altri fattori, tra cui lo stadio del tumore, la razza, la chemioterapia adiuvante, l’anno di pubblicazione dello studio, il numero di partecipanti e la qualità dello studio, anche se nei trial in cui erano stati arruolati solo pazienti con malattia in stadio IV si è trovata una riduzione ancora maggiore del rischio di decesso, - 27%, nei pazienti con tumori situati a sinistra.

"Si sta accumulando una quantità sempre maggiore di prove che mostrano come i tumori del colon prossimale e distale alla flessura splenica siano entità cliniche e biologiche distinte" scrivono gli autori italiani. "Oltre ad avere una diversa origine embrionale … il colon destro mostra le differenze peculiari dell’immunologia della mucosa, probabilmente a causa di differenze nella flora intestinale" aggiungono Petrelli e i colleghi.

Per esempio, si è scoperto che il colon prossimale presenta una concentrazione maggiore di eosinofili e cellule T intraepiteliali, il che potrebbe essere dovuto al fatto che le cellule immunitarie del colon-retto distale devono camminare su un confine ancora più sottile tra immunogenicità contro gli agenti patogeni e tolleranza verso il normale microbiota intestinale.

"Questa osservazione potrebbe anche spiegare le differenze nella risposta immunologica ai tumori che si sviluppano nel colon prossimale, caratterizzati da una maggiore attività immunitaria e, a sua volta, riflette le specifiche differenze nella patogenesi e negli outcome".

Sulla base dei loro risultati, Petrelli e i colleghi concludono che “il lato sui si origina il tumore dovrebbe essere riconosciuto come criterio per stabilire la prognosi in tutti gli stadi della malattia”, sia quella in fase iniziale sia quella avanzata, “e dovrebbe anche essere preso in considerazione quando si deve decidere l’intensità del trattamento nel setting metastatico , oltre che rappresentare un criterio di stratificazione nei prossimi studi sulla terapia adiuvante”.

F. Petrelli, et al. Prognostic Survival Associated With Left-Sided vs Right-Sided Colon CancerA Systematic Review and Meta-analysis. JAMA Oncology. 2016 Oct 27. doi: 10.1001/jamaoncol.2016.4227.
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