''Il mio impegno nella prossima legislatura sarà di incentivare il mercato dei farmaci generici, ma i risparmi ottenuti dovranno essere vincolati al finanziamento esclusivo di farmaci realmente innovativi e alla ricerca''. Lo afferma il senatore del Pd Ignazio Marino.
Il mercato farmaceutico italiano, rileva in una nota, e' un settore ''cruciale per l'assetto industriale del nostro Paese ma bisogna superare la cultura dell'emergenza e puntare su innovazione e nuove tecnologie. Per valorizzarlo l'Italia deve permettere alle aziende farmaceutiche una pianificazione delle attivita' su un periodo di 3-5 anni, evitando interventi contraddittori che destabilizzano e rendono il nostro Paese poco affidabile e poco appetibile per gli investimenti''.
Per il 2013, sottolinea, ''le risorse per l'innovazione risultano pari a 607 milioni di euro. Una cifra adeguata a coprire ad esempio la spesa per la rimborsabilita' dei nuovi farmaci per l'Epatite Cronica C, i nuovi farmaci anticoagulanti orali e i nuovi oncologici''.
Secondo Marino, inoltre, altri interventi ''irrinunciabili'' sono ad esempio la riattivazione della norma introdotta dal Governo Prodi con la Legge Finanziaria del 2006, che prevedeva uno stanziamento di 100 milioni di euro e un finanziamento a bando per le aziende che avrebbero investito nel triennio in ricerca clinica e nell'incremento di personale. Un altro ''impegno del PD - conclude - per valorizzare le aziende e per mantenere la buona ricerca e l'innovazione in Italia''.
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