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Nasce il Manifesto per l'umanizzazione delle cure in oncologia

Presentato oggi a Roma il Manifesto per l'umanizzazione delle cure in oncologia, uno spunto di riflessione sulle sfide dell'oncologia del prossimo futuro. Il Manifesto intende definire un approccio multidisciplinare integrato volto a coniugare il progresso scientifico alla cura della persona nella sua interezza.

Presentato oggi a Roma il Manifesto per l’umanizzazione delle cure in oncologia, uno spunto di riflessione sulle sfide dell’oncologia del prossimo futuro. Il Manifesto intende definire un approccio multidisciplinare integrato volto a coniugare il progresso scientifico alla cura della persona nella sua interezza.

E’  quella che viene definita “umanizzazione dell’assistenza oncologica” cioè l’insieme di cure mirate a migliorare la qualità di vita delle persone malate di tumore dal punto di vista clinico, psicologico, emotivo, spirituale, relazionale e sociale, in ogni fase della malattia.

Il documento è il frutto di un think tank multidisciplinare, promosso dalla tedesca Merck, che ha visto riuniti i principali interlocutori nell’ambito dell’assistenza oncologica in Italia.

Il Manifesto traccia un percorso per il raggiungimento di una Human Based Oncology che passa attraverso le seguenti tappe:
1.    Il progresso nelle terapie oncologiche
2.    Il diritto alla salute e la sostenibilità delle terapie
3.    L’umanizzazione delle cure attraverso:
a.        L’applicazione del modello clinico bio-psico-sociale
b.        La comunicazione efficace medico-paziente
c.        Il patient empowerment
4.    La valutazione partecipata dell’umanizzazione
5.    Un maggiore contributo del volontariato.

Il panel di esperti che ha dato vita al Manifesto ha visto la partecipazione dei rappresentanti dell’AIOM, Associazione Italiana di Oncologia Medica; della FAVO, Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia; dello IEO, Istituto Europeo di Oncologia e dell’Università degli Studi di Milano e della SIFO, Società Italiana di Farmacia Ospedaliera.

Ogni giorno in Italia circa 1.000 persone ricevono una diagnosi di tumore. Tuttavia, dal 1994 al 2011, si evidenzia un miglioramento del trend di sopravvivenza per tutti i tumori. Un trend in aumento legato all’individuazione di strumenti prognostici innovativi più efficaci e agli importanti progressi terapeutici degli ultimi anni che hanno portato proprio ad un costante incremento dei pazienti lungo – sopravviventi.

“Lo scenario della terapia dei tumori sta cambiando radicalmente, anche nel nostro Paese - ha affermato Antonio Messina, a capo del business biofarmaceutico di Merck in Italia -. Merck intende rispondere ai nuovi quesiti che si stanno delineando in oncologia attraverso un dialogo costante e proficuo con tutti gli attori coinvolti nel percorso di cura. Questo al fine di individuare azioni utili all’umanizzazione dell’intero processo, per fare sempre di più una concreta differenza nella vita dei pazienti e delle persone che se ne prendono cura.”