Roche ha deciso di interrompere le sperimentazioni cliniche di fase III ancora in corso con l'antidiabetico taspoglutide. La decisione è stata presa a causa dell'elevata incidenza di reazioni da ipersensibilità al farmaco riscontrata nei pazienti con diabete di tipo 2 che hanno ricevuto il farmaco durante gli studi clinici di fase III. Tali eventi comprendevano reazioni epidermiche e sintomi gastrointestinali, come nausea e vomito, mentre gli eventi avversi respiratori e cardiaci sono risultati meno frequenti.

Le probabilità che il farmaco non venga mai immesso in commercio adesso sono diventate più elevate. Roche non intende per ora abbandonare il farmaco e sta conducendo una serie di analisi per capire quali siano le cause degli effetti collaterali. La multinazionale di Basilea ha anche annunciato di voler riformulare il farmaco per ridurre il rischio di tali eventi avversi.

Dei 3mila pazienti che hanno partecipato agli studi che adesso sono stati interrotti, 23 hanno presentato reazioni di ipersensibilità gravi, mentre una percentuale molto più elevata ha presentato problemi gastrointestinali. Tutti i pazienti che hanno presentato gravi reazioni di ipersensibilità si sono ripresi senza complicazioni.
Nel mese di giugno la compagnia svizzera aveva reso noto che lo sviluppo clinico dell'antidiabetico taspoglutide, che era giunto quasi al termine, a causa dell'elevata incidenza di eventi avversi avrebbe tardato di almeno 12-18 mesi

Adesso invece le sperimentazioni sono state bloccate. Il blocco delle sperimentazioni non permetterà di ottenere informazioni riguardanti gli effetti a lungo termine del farmaco ma, come spiegato dai ricercatori, nell'interesse dei pazienti non è stato possibile continuare i test.

Taspoglutide è un analogo del GLP-1 (glucagon-like peptide-1) che consente una somministrazione una volta alla settimana per via sottocutanea. Appartiene quindi alla stessa classe di liraglutide ed exenatide.

Roche aveva acquisito da Ipsen i diritti internazionali sul farmaco, fatta eccezione per la Francia dove, se il farmaco verrà messo in commercio, è previsto un co-marketing tra le due società e il Giappone dove i diritti saranno condivisi con la società Teijin.