La casa farmaceutica giapponese Shionogi ha ottenuto l'approvazione per l'immissione in commercio in Giappone del farmaco Xofluza (baloxavir marboxil), nell'ambito di una procedura di revisione accelerata. Roche avrà i diritti per la vendita del farmaco a livello internazionale e ha in programma di commercializzarlo il più rapidamente possibile nel resto del mondo.
Influenza, approvato in Giappone nuovo antivirale monodose sviluppato da Shionogi in collaborazione con Roche
La casa farmaceutica giapponese Shionogi ha ottenuto l'approvazione per l’immissione in commercio in Giappone del farmaco Xofluza (baloxavir marboxil), nell'ambito di una procedura di revisione accelerata. Roche avrà i diritti per la vendita del farmaco a livello internazionale e ha in programma di commercializzarlo il più rapidamente possibile nel resto del mondo.
In Giappone potrebbe essere disponibile alla vendita già dal prossimo maggio, mentre i tempi per ottenere l’autorizzazione negli altri paesi saranno più lunghi: con molta probabilità l’antivirale verrà messo in vendita soltanto il prossimo anno in Usa e in Europa. Per poterlo acquistare, quindi, bisognerà attendere il 2019.
Fino a ora il principale antivirale sul mercato è stato oseltamivir (Tamiflu), sempre di Roche. Ma il baloxavir ha tutte le potenzialità per fare meglio, grazie ad una maggiore rapidità d’azione e all’unica dose, un grosso vantaggio rispetto alle circa 10 somministrazioni in 10 dieci giorni richieste da oseltamivir, offrendo una soluzione più semplice e più rapida a qualsiasi paese che affronta una pandemia.
«Non si rischia di sviluppare una potenziale resistenza che deriva dal non completare la terapia», ha osservato Daniel O'Day di Roche in un'intervista alla testata Bloomberg.
Lo scorso autunno Shionogi ha rivelato i risultati di uno studio clinico di Fase III chiamato CAPSTONE-1, che dimostrava la potenza di baloxavir, capace di risolvere la febbre dopo 24,5 ore, un solo giorno quindi, contro le 42 ore del braccio placebo. Un risultato di questo tipo è fondamentale per fermare rapidamente la diffusione dell'influenza. Per ristabilire un buono stato di salute sono state necessarie 129,2 ore nel braccio del farmaco, rispetto a 168,8 ore nel braccio placebo.
L'inibitore ha infine dimostrato superiorità anche nel tempo richiesto per alleviare i sintomi (TTAS), con una media di 53,7 ore contro 80,2 ore nel gruppo placebo.
Gli studi hanno dimostrato il suo spettro antivirale non solo contro i ceppi di influenza stagionali, ma anche contro virus resistenti all'oseltamivir e ceppi di influenza aviaria.
Ogni anno, i produttori di vaccini mettono insieme una serie di ceppi per combattere l’influenza, cercando di anticipare quale sarà la più virulenta. Quest'anno il vaccino non includeva un ceppo H3 particolarmente fastidioso, lasciando così milioni di persone vulnerabili a uno dei peggiori focolai in un determinato periodo. Le ospedalizzazioni scatenate dall'influenza hanno raggiunto un picco record all'inizio del mese di febbraio, esponendo le persone più anziane e le più giovani anche al rischio di morte.
Come agiscono gli antivirali contro l’influenza
Oseltamivir (Tamiflu) è un farmaco antivirale per il trattamento e la profilassi della influenza A e B, disponibile in capsule rigide o in sospensione per uso orale.
La formulazione in commercio (oseltamivir fosfato) è un profarmaco del metabolita attivo (oseltamivir carbossilato), un inibitore selettivo dell’enzima neuraminidasi del virus influenzale. Il profarmaco viene convertito nel metabolita attivo principalmente nel fegato, ad opera delle esterasi epatiche.
Il blocco della neuraminidasi, una glicoproteina presente sulla superficie del virione influenzale, inibisce la replicazione e la patogenicità del virus dell'influenza A e B in quanto l'attività dell'enzima è necessaria per il rilascio delle particelle virali di nuova formazione a partire dalle cellule infette, e per la loro diffusione nell'organismo.
Zanamivir (Relenza) di GSK è un farmaco antivirale per il trattamento e la profilassi della influenza A e B, disponibile in polvere per inalazione in contenitori monodose.
E’ stato il primo farmaco inibitore della neuraminidasi sviluppato commercialmente.
Baloxavir marboxil è un farmaco antivirale per il trattamento dell'influenza A e dell'influenza B.
Agisce attraverso un meccanismo diverso dagli altri antiinfluenzali. L'infezione influenzale inizia quando i virus influenzali raggiungono i polmoni. Ogni virus entra in una cellula polmonare che sfrutta per replicarsi. Per fare questo, il virus utilizza un meccanismo chiamato "cap-snatching" cioè impiega un enzima endonucleasico per sequestrare le estremità dell'RNA messaggero che utilizza per riprodurre il proprio materiale genetico. Dopo essersi replicato più volte, i virus risultanti implementano un altro enzima chiamato neuroaminidasi per separarsi dalla cellula ospite e diffondersi nel resto del corpo. A differenza degli inibitori della neuroaminidasi, Baloxavir agisce a monte, impedendo la replicazione del virus tramite l’inibizione dell’enzima endonucleasi virale.