Basilea  Pharmaceutica ha reso noto che i risultati finali degli studi di fase III condotti sul nuovo antifungino isavuconazolo saranno disponibili sono nel 2013, cioè con un ritardo di 12-18 mesi rispetto ai tempi previsti inzialmente.

Isavuconazolo, noto anche con la siglaBAL4815, è un nuovo antimicotico ad ampio spettro, che appartiene alla classe dei triazoli. Il farmaco è idrosolubile e può essere somministrato per os oppure per via iniettiva e potrà essere somministrato una volta al giorno oppure una volta la settimana.
L'ampio spettro del farmaco si estende alle candide resistenti al fluconazolo, agli aspergillus e agli zigomiceti causa di infezioni potenzialmente letali nei pazienti immunodepressi.

Nel comunicato diffuso dall'azienda si fa sapere che Astellas, società responsabile dello sviluppo clinico, ha deciso di ampliare il programma di fase III per includere un maggior numero di pazienti e ha apportato alcune variazioni al protocollo di studio per tener conto delle possibili richieste degli enti regolatori.
Pochi mesi fa la società giapponese ha acquisito i diritti sul farmaco ed è responsabile dello sviluppo del prodotto.
Verranno quindi riaperti i centri dei tre studi clinici di fase III  in cui l'antifungino verrà ulteriormente valutato nelle infezioni da candida, aspergillus e un terzo trial su pazienti compromessi dal punto di vista renale con infezioni da aspergillus.

Il programma di sviluppo valuterà un maggior numero di pazienti con infezioni da Aspergillus e verrà effettuato un maggior uso della titolazione dell'antigene galattomannano EIA.

Le aspergillosi sono infezioni causate da varie specie di aspergillus (in particolare A. fumigatus, A. flavus, A. niger, A. terreus). Rappresentano una causa importante di mortalità e morbilità in pazienti immunodepressi, ossia con neutropenia cronica. Infezioni da HIV in stadio avanzato, immunodificienza congenita ed in pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche e/o trapianto di polmone.

L'Fda ha concesso al farmaco la fast track designation, cioè una procedura più rapida per la revisione del dossier registrativo che viene concessa ai farmaci innovativi sviluppati per patologie non ancora adeguatamente curate. Il lancio commerciale, inizialmente previsto nel 2013, è adesso programmato a metà del 2014.