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Allergan entra nella cura della NASH con acquisizione da $1,7 miliardi

Dopo aver dovuto recedere dal megamerger con Pfizer, Allergan aveva detto di volersi concentrare su accordi di più limitate dimensioni. E così ha fatto. Pochi giorni fa per $660 milioni ha acquisito la società dermatologia Vitae Pharmaceuticals e oggi la multinazionale guidata da Brenton Saunders ha acquisito la piccola biotech Tobira Therapuetics che sta sviluppando un farmaco per la cura della NASH, la steatoepatite non alcolica. L'affare odierno ha un valore massimo potenziale di $1,7 miliardi.

Dopo aver dovuto recedere dal megamerger con Pfizer, Allergan aveva detto di volersi concentrare su accordi di più limitate dimensioni. E così ha fatto. Pochi giorni fa per $660 milioni ha acquisito la società dermatologia Vitae Pharmaceuticals e oggi la multinazionale guidata da Brenton Saunders ha acquisito la piccola biotech Tobira Therapuetics che sta sviluppando un farmaco per la cura della NASH, la steatoepatite non alcolica. L’affare odierno ha un valore massimo potenziale di $1,7 miliardi.

Nel mese di luglio, le azioni di Tobira Therapeutics erano scese di circa la metà alla notizie che il suo farmaco sperimentale per la NASH, il cenicriviroc, in uno studio di Fase IIb non era riuscito a raggiungere l'endpoint primario.

La società di San Francisco ha però detto di voler proseguire lo sviluppo del farmaco, spostando un endpoint secondario che era stato raggiunto nello studio di luglio, facendolo diventare il nuovo endpoint primario per la Fase III, il cui inizio è previsto per il prossimo anno.

Anche se la capitalizzazione di borsa della piccola biotech si è ridotta ai minimi termini soli $52 milioni, Allergan oggi ha riconosciuto un pagamento anticipato di $ 28,35 per azione, in contanti, e fino a $ 49,84 per un  Contingent Value Rights (CVR) cioè un valore ulteriore dell’azione, che si somma a quello di base, che sarà attribuito dal mercato sulla base dell’andamento della fase III. Nel complesso, questo affare potrebbe avere un valore massimo di $ 1,69 miliardi di dollari. L’azienda biotech fino alla notte scorsa, valeva $ 4,74 ma è salita di oltre il 600% alla notizia dell’accordo con Allergan.

Cosa ottiene Allergan in cambio per tutti questi soldi? Innanzituttto si aggiudica l'immunomodulatore cenicriviroc così come evogliptin un DDP-4 inibitore in fase I. Entrambi stanno cercando di trovare uno spazio nel promettente mercato NASH, come pure puntano ad altre indicazioni, tra cui infiammazione, sindrome metabolica e fibrosi. Allergan ha detto che l’acquisizione di oggi ben si integra con la propria pipeline di farmaci gastrointestinali.

Nonostante le recenti battute d'arresto di prova, Allergan e Tobira sono entrambi fiduciosi di andare avanti con i test in fase avanzata per cenicriviroc in NASH, aggiungendo Allergan ad una lista crescente di Pharma e biotechs che cercano di entrare in una malattia che potrebbe produrre $ 4 miliardi di annuali di punta per le medicine più successo.

Intercept Pharmaceuticals è una delle società di punta nella ricerca per la NASH, così come Gilead che ha ben 4 farmaci in sviluppo in questo settore. Lo scorso mese di aprile Gilead firmato un accordo definitivo del valore massimo di $1,6 miliardi per acquisire la società Nimbus Apollo e accaparrarsi i diritti del programma di sviluppo di NDI-010976, un inibitore dell’acetil-CoA Carbossilasi (ACC), un farmaco in sviluppo per il trattamento della NASH, e di altre molecole per il trattamento di diverse malattie epatiche.

Tra le aziende in lizza per accaparrarsi il (potenzialmente) ricco mercato della NASH abbiamo anche Enanta Pharmaceuticals e Genfit anch’esse impegnate nella ricerca in questo settore.

Cos’è la NASH?
La steatoepatite non alcolica (NASH) è una malattia del fegato caratterizzata dall'accumulo di lipidi a livello epatico. A differenza della steatosi epatica (il fegato grasso identificato con la sigla NAFLD) è caratterizzata da una condizione più grave in cui il fegato è soggetto a processi infiammatori, di cicatrizzazione e morte dei tessuti (necrosi), che alterano in modo definitivo la funzionalità dell'organo. È una malattia epatica cronica che può evolvere fino allo stadio di cirrosi epatica e portare ad insufficienza epatica. Si stima che in Usa sia la terza causa di trapianto di fegato.

La malattia colpisce circa 15 milioni di persone negli Stati Uniti e potrebbe diventare la causa principale di trapianto di fegato entro il 2020. Ad oggi non esistono trattamenti specifici per questa patologia.