Assobiotec, l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte di Federchimica, e Pennsylvania Bio, che rappresenta la biondustria della Pennsylvania, hanno annunciato oggi l’avvio di BioBridge, un accordo di collaborazione per promuovere e sviluppare le relazioni e le partnership tra le rispettive imprese attive nel settore delle Scienze della Vita. L’iniziativa è stata formalizzata a Washington, nell’ambito di BIO 2011, la principale manifestazione internazionale del settore, alla quale partecipa una delegazione italiana composta da oltre 50 imprese biotecnologiche.

Alla firma di BIOBRIDGE hanno partecipato l’ambasciatore dell’Italia a Washington, Giulio Terzi di Sant’Agata, il Console Generale dell’Italia a Philadelphia, Luigi Scotto, il presidente di Pennsylvania Bio, Christopher P. Molineaux, e la Vice Presidente di Assobiotec, Marina Del Bue.

“I ricercatori italiani hanno contribuito significativamente all’avanzamento delle Scienze della Vita a livello mondiale” ha commentato Christopher P. Molineaux, Presidente di Pennsylvania Bio. “La firma di BIOBRIDGE, che permetterà di combinare il talento dell’Italia con quello delle imprese della Pennsylvania, getta ora le basi di una collaborazione che certamente si rivelerà produttiva”.

“Con questa iniziativa ci proponiamo di facilitare concretamente le collaborazioni tra i due Paesi, sia a livello di ricerca che di business” ha commentato Marina Del Bue, Vice Presidente di Assobiotec.

L’Italia, che conta oltre 370 imprese attive nelle biotecnologie, è oggi il 3° paese europeo per numero di imprese pure biotech (221) dopo Germania (403) e Regno Unito (275), che hanno investito in R&S nel 2010 1,76 miliardi di Euro.

L’industria delle biotecnologie della Pennsylvania è tra i leader a livello internazionale, con oltre 1800 realtà attive nel settore, tra imprese e enti di ricerca, con oltre 81.000 addetti.