Anche a causa all’aumento dell’incidenza dei malanni stagionali che si verifica nei primi mesi dell’anno, nel trimestre gennaio–marzo i consumi dei farmaci da banco sono cresciuti dell’1,2%, con circa 85,1 milioni di confezioni vendute.

Trend differenti si registrano per i farmaci di automedicazione o OTC (over the counter) per i quali è consentita la pubblicità al grande pubblico e per i farmaci SP per i quali, invece la pubblicità è vietata: le specialità OTC registrano una lieve flessione dell’1% (62,2 milioni di confezioni), mentre gli SP, grazie all’aumento degli antinfluenzali, mostrano una crescita del 7,8% (23 milioni di confezioni).

Per quanto riguarda i dati di fatturato, complessivamente il comparto è cresciuto del 4,4% nel primo trimestre 2011, per un giro d’affari pari a 591,6 milioni di euro. Gli OTC hanno registrato un aumento del 2,9% (437,5 milioni di euro), gli SP dell’8,9% (154,1 milioni di euro).

La farmacia rimane il canale privilegiato dagli italiani con il 92,1% del mercato a volumi e il 93% a valori, ma la parafarmacia continua a mostrare segnali di crescita sia sul versante dei consumi (+ 9,6%), sia su quello della spesa (+12,5%). La Grande Distribuzione Organizzata (GDO), invece, registra una flessione dei volumi pari al -3,6%.