Business

Milano perde l'Ema al sorteggio. La sede dell'agenzia dei medicinali sarà Amsterdam

Sarà Amsterdam la nuova sede dell'Ema. Milano è stata beffata al sorteggio. Il ballottaggio (terzo turno di votazione) tra Milano e Amsterdam era finito in parità, con 13 voti a testa, dopo il risultato di parità al terzo e ultimo turno di votazione. È quindi stato necessario il sorteggio della presidenza estone, che ha scelto a sorte tra due buste.

Sarà Amsterdam la nuova sede dell'Ema. Milano è stata beffata al sorteggio. Il ballottaggio (terzo turno di votazione) tra Milano e Amsterdam era finito in parità, con 13 voti a testa, dopo il risultato di parità al terzo e ultimo turno di votazione. È quindi stato necessario il sorteggio della presidenza estone, che ha scelto a sorte tra due buste.

La selezione della sede si è svolta tramite un complicato meccanismo di voto oggi a Bruxelles, a margine del Consiglio Affari generali dell'Ue, a cui hanno partecipato i ministri degli Affari europei.

Dopo il secondo round, Milano guidava la corsa davanti ad Amsterdam per 12 a 9. Dei 5 voti dati a Copenhagen ben 4 sono andati alla città olandese che ha così completato la rimonta.

Alla prima tornata di votazioni Milano era sempre prima con 25 voti contro i 20 delle due città nord europee. Nella prima votazione era andata subito fuori a sorpresa anche Bratislava (poi astenutasi), che veniva data come più probabile diretta avversaria del capoluogo lombardo. Oggi si erano ritirate prima Malta e Zagabria, poi Dublino, riducendo a 16 il numero delle città candidate. I Paesi chiamati a decidere sono 27, rappresentati dai ministri degli Affari europei.

"E' andata come è andata, mi spiace molto perché era un risultato a cui tenevamo ed eravamo pronti. Questo avrebbe dato a Milano, alla Lombardia e all'Italia un ruolo strategico fondamentale. La sorte non ci ha favorito, riprendiamo adesso con la stessa lena e faremo tutto quello che è ed era previsto per investire in questi settori strategici", ha commentato Roberto Maroni, governatore della Lombardia.

“Abbiamo vinto lo stesso -ha dichiarato Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria. L’Italia ha dimostrato di conquistare il gradino più alto del podio per la valutazione di merito. Nelle prime votazioni ha infatti ottenuto più voti delle altre candidate. A dimostrazione del fatto che Milano rispondeva al meglio a tutte le caratteristiche di qualità richieste. Ed è stata superata solo grazie al sorteggio e alla cattiva sorte.

Per la prima volta il blocco del Nord Europa non ha prevalso. Un fatto molto significativo tant’è che è stato necessario il lancio della monetina. L’Italia ha vinto però come sistema Paese, grazie al grande lavoro del Governo, del professor Moavero Milanesi, del Governatore Maroni, del Sindaco Sala e degli altri attori pubblici e privati. Un plauso al ministero degli Esteri e alla diplomazia della Farnesina. E un riconoscimento particolare al ministro Beatrice Lorenzin, per il suo straordinario e instancabile lavoro. Davvero più di così non avrebbe potuto fare.  Ne usciamo quindi a testa alta e consapevoli che, quando facciamo squadra, non siamo secondi a nessuno.”