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Oncologia, AstraZeneca sigla nuovo accordo da $6 mld con Daiichi Sankyo per coniugato anticorpo farmaco 

Per la seconda volta, AstraZeneca punta sulla ricerca di Daiichi Sankyo, annunciando di aver siglato un accordo di licenza che potrebbe valere fino a 6 miliardi di dollari per un farmaco sperimentale contro il cancro. Il trattamento sperimentale in questione, noto come DS-1062, č un coniugato anticorpo-farmaco, una classe di farmaci che combina un anticorpo monoclonale diretto contro un target oncologico con una sostanza chimica che uccide le cellule tumorali.

Per la seconda volta, AstraZeneca punta sulla ricerca di Daiichi Sankyo, annunciando di aver siglato un accordo di licenza che potrebbe valere fino a 6 miliardi di dollari per un farmaco sperimentale contro il cancro.

Il trattamento sperimentale in questione, noto come DS-1062, è un coniugato anticorpo-farmaco, una classe di farmaci che combina un anticorpo monoclonale diretto contro un target oncologico con una sostanza chimica che uccide le cellule tumorali.

Gran parte del valore dell'affare è legato a 5 miliardi di dollari di pagamenti condizionati offerti da AstraZeneca se il farmaco verrà approvato e raggiungerà numeri di vendita non specificati. Ma AstraZeneca si è anche impegnata a pagare 1 miliardo di dollari a Daiichi Sankyo nei prossimi 24 mesi, una cifra in anticipo che colloca l'accordo di licenza tra i più elevati firmati negli ultimi anni per un singolo prodotto. Soprattutto tenendo conto che si riferisce a un farmaco ancora in fase I.

AstraZeneca pagherà il miliardo di dollari in anticipo a Daiichi a rate: 350 milioni di dollari alla chiusura dell'accordo, 325 milioni di dollari 12 mesi dopo e gli ultimi 325 milioni di dollari 24 mesi dopo la conclusione dell'accordo.

Daiichi Sankyo e AstraZeneca svilupperanno e commercializzeranno insieme DS-1062 in tutto il mondo, ad eccezione del Giappone, dove Daiichi Sankyo manterrà i diritti esclusivi. Daiichi Sankyo produrrà e fornirà DS-1062.

Daiichi Sankyo ha fatto di questo tipo di farmaci un punto focale della sua ricerca e, all'inizio del 2019, AstraZeneca aveva pagato all’azienda giapponese 1,35 miliardi di dollari per i diritti di trastuzumab deruxtecan, recentemente approvato per il cancro al seno HER2 positivo e in commercio con il marchio Enhertu.
Ora, sette mesi dopo l'approvazione di Enhertu negli Stati Uniti, la casa farmaceutica britannica sembra ugualmente interessata ad assicurarsi i diritti per il prossimo farmaco Daiichi in linea.

Come Enhertu, il DS-1062 è destinato al trattamento di diversi tipi di tumore, compresi i tumori ai polmoni e al seno. Ma il farmaco sperimentale lo fa in modo diverso, prendendo di mira una proteina chiamata TROP2 che è sovraespressa sulle cellule tumorali. Enhertu, invece, si lega al noto target tumorale HER2, la cui scoperta ha spianato la strada a trattamenti per il cancro al seno come Herceptin e Perjeta.

Il TROP2 (antigene 2 della superficie cellulare del trofoblasto) è una glicoproteina transmembrana che è sovraespressa in molti tumori, tra cui fino all'80% delle pazienti con tumore al seno triplo negativo. Un'elevata espressione di TROP2 è stata identificata anche nella maggior parte dei tumore del polmone NSCLC.

La ricerca indica che un'elevata espressione di TROP2 sia associata alla crescita e alla proliferazione delle cellule tumorali e alla scarsa sopravvivenza delle pazienti. TROP2 è riconosciuto come un promettente bersaglio molecolare per lo sviluppo terapeutico in vari tipi di cancro.

DS-1062 è attualmente in fase di sperimentazione in fase 1 tra pazienti affette da cancro ai polmoni e al seno per le quali altri trattamenti hanno fallito. L'analista di SVB Leerink Andrew Berens, dopo aver parlato con il management di AstraZeneca, ha fatto sapere che la società ha in programma di testare DS-1062 in uno studio di Fase 3 su pazienti con cancro ai polmoni che hanno fallito le immunoterapie come il pembrolizumab.

L’ interesse AstraZeneca è anche motivato sostenuto dalla recente approvazione dell’Fda per Trodelvy, un coniugato anticorpo-farmaco anti TROP2 sviluppato da Immunomedics.

In cambio, AstraZeneca si assicura la suddivisione fifty fifty sui profitti derivanti dalla vendita di DS-1062 al di fuori del Giappone, dove Daiichi pagherà ad AstraZeneca royalties a singola cifra. Le società si suddivideranno i costi di sviluppo e commercializzazione anche al di fuori del Giappone.

Negli ultimi anni, AstraZeneca ha dato una forte spinta per diventare un'azienda leader nel settore oncologico. Trainata dal successo del suo farmaco per il cancro ai polmoni Tagrisso e della sua medicina per il cancro al seno Lynparza, la divisione oncologica di AstraZeneca è ora quella in più rapida crescita dell'azienda e presto sarà la più grande.

Finora Enhertu non ha granchè contribuito alle vendite di AstraZeneca, totalizzando solo 14 milioni di dollari nel primo trimestre del 2020. Ma AstraZeneca lo vede come un potenziale prodotto di successo, e mira ad espandere il suo utilizzo nei tumori al seno, polmoni, colon e stomaco..