Regeneron acquisisce 23andMe per $240 mln: un passo avanti per la medicina genomica
Regeneron Pharmaceuticals ha annunciato l'acquisizione di 23andMe, azienda specializzata in test genetici, L'accordo, del valore di 256 milioni di dollari, è soggetto all'approvazione del tribunale fallimentare e di altre autorità regolatorie e prevede che 23andMe continui a operare come sussidiaria di Regeneron, mantenendo attivi i servizi di genomica per i consumatori.
L'acquisizione include anche la piattaforma Total Health, che offre test completi come il sequenziamento dell'esoma e l'analisi di biomarcatori ematici, con l'obiettivo di valutare la longevità e la salute generale. Inoltre, Regeneron acquisirà la biobanca di 23andMe, impegnandosi a rispettare le politiche di privacy e sicurezza dei dati dei clienti.
23andMe: da startup innovativa a difficoltà finanziarie
Fondata con l'obiettivo di democratizzare l'accesso alle informazioni genetiche, 23andMe ha raggiunto una valutazione di 6 miliardi di dollari al momento della sua quotazione in borsa nel 2021. Tuttavia, negli anni successivi, l'azienda ha affrontato crescenti difficoltà finanziarie, culminate in una perdita netta di 312 milioni di dollari nel 2023. Nel novembre 2024, 23andMe ha ridotto il personale del 40% nel tentativo di contenere i costi. La situazione è ulteriormente peggiorata con una violazione dei dati nel 2023, che ha portato a una transazione da 30 milioni di dollari. Nel marzo 2025, l'azienda ha presentato istanza di fallimento secondo il Chapter 11, con un debito di 2,3 miliardi di dollari e solo 126 milioni di dollari in contanti.
Regeneron e la terapia genica: il caso DB-OTO
L'acquisizione di 23andMe si inserisce nella strategia di Regeneron di potenziare la propria pipeline di terapie geniche. Un esempio significativo è DB-OTO, una terapia genica basata su virus adeno-associati (AAV) mirata a trattare la perdita uditiva congenita causata da mutazioni del gene otoferlina (OTOF). DB-OTO funziona fornendo una copia funzionante del gene OTOF alle cellule sensoriali dell'orecchio interno, ripristinando la comunicazione con il nervo uditivo. I dati preliminari dello studio clinico CHORD hanno mostrato miglioramenti significativi dell'udito in 10 su 11 bambini trattati, con alcuni che hanno raggiunto livelli di udito normali o quasi normali. La terapia è stata ben tollerata, senza eventi avversi gravi attribuibili al trattamento.
Prospettive future e implicazioni etiche
L'integrazione delle risorse di 23andMe potrebbe accelerare la ricerca di Regeneron nel campo della medicina personalizzata, sfruttando l'ampio database genetico per identificare nuove terapie mirate. Tuttavia, l'uso di dati genetici sensibili solleva questioni etiche e di privacy. Regeneron ha dichiarato l'intenzione di rispettare rigorosamente le politiche di privacy esistenti e le normative vigenti, ma resta da vedere come verranno gestite le preoccupazioni dei consumatori e delle autorità. L'acquisizione rappresenta un passo significativo verso l'integrazione tra diagnostica genetica e sviluppo terapeutico, aprendo nuove possibilità per la medicina del futuro.
Altri articoli della sezione Business

Otsuka acquisisce anticorpo monoclonale anti IL-1 RAP per malattie autoimmuni

Leo Pharma acquisisce spesolimab da Boehringer Ingelheim, farmaco per la psoriasi pustolosa gene...

Distrofia muscolare di Duchenne: Fda respinge deramiocel, terapia cellulare di Capricor per la ca...

Sanfilippo tipo A: rinviata l'approvazione della terapia genica UX111 per problemi di produzione

AbbVie investe $1,9 mld su nuovo anticorpo trispecifico contro il mieloma multiplo
