Gentile lettore,
dopo l’edizione virtuale dell’edizione 2021, il Congresso annuale della Società Europea di Cardiologia (ESC 2022) si è svolto in forma ‘ibrida’, ovvero in presenza (a Barcellona) e online: una formula nata in modo forzato dopo la pandemia COVID-19 ma che si sta dimostrando vincente e sempre più utilizzata, in quanto permette a chi lo desidera di interagire direttamente con i relatori e i colleghi, ma soprattutto amplia fortemente le possibilità di diffondere in remoto - al più ampio pubblico - novità rilevanti sotto il profilo clinico, sia diagnostico che terapeutico.
Nelle pagine del "Quaderno di ParmaStar", presentato oggi, abbiamo voluto offrire una fotografia dei momenti più importanti dell’evento, in particolare la presentazione di studi e linee guida, corredati da rimandi interattivi interni che facilitano i collegamenti tra le numerose informazioni.
Secondo tradizione, l’ESC ha presentato anche quest’anno quattro linee guida, ma solo due sono aggiornamenti (riguardanti la gestione delle aritmie ventricolari e dell’ipertensione polmonare). Un altro documento è un originale position paper sulla valutazione cardiologica del paziente candidato a chirurgia non cardiaca. Di rilievo sono soprattutto le prime linee guida di cardio-oncologia, mirate a gestire le tossicità cardiologiche dei trattamenti antitumorali: mai in precedenza nessun documento aveva approfondito in modo così esteso e sistematico questo argomento.
Tra gli studi presentati, forse il più importante e atteso in assoluto è stato il DELIVER, in cui dapagliflozin ha dimostrato di ridurre mortalità e ricoveri nei pazienti con scompenso cardiaco a frazione leggermente ridotta o preservata. Questi dati, combinati con quelli dei precedenti studi DAPA-HF ed EMPEROR-Preserved sono arrivati a definire un quadro in cui gli inibitori SGLT2 risultano efficaci nel migliorare le condizioni cliniche dei pazienti con insufficienza cardiaca indipendentemente dalla frazione di eiezione di base e alla presenza o meno di diabete. Interessante anche lo studio PERSPECTIVE cha ha definitivamente eliminato ogni timore circa la sicurezza di sacubitril/valsartan nel trattamento dello scompenso in termini di funzione cognitiva.
La terapia antipertensiva ha visto il punto di maggiore rilievo nello studio SECURE (riguardante l’efficacia in prevenzione secondaria di una polipillola trivalente) mentre la terapia ipocolesterolemizzante ha fatto registrare nuovi traguardi a lungo termine con evolocumab nello studio FOURIER-OLE e, nei pazienti ad alto e altissimo rischio cardiovascolare, con l’acido bempedoico nello studio SANTORINI. Riguardo la malattia coronarica, risaltano i risultati del follow-up a 15 mesi del MASTER DAPT, che evidenziano come, in pazienti ad alto rischio emorragico, una doppia terapia antipiastrinica post-PCI di un solo mese sia preferibile a trattamenti più protratti. Riguardo i NAO (nuovi anticoagulanti orali), impiegati nella prevenzione dell’ictus tromboembolico in pazienti con fibrillazione atriale, grande attesa era riposta nei nuovi inibitori orali del fattore Xia che, in realtà, hanno un po’ deluso le aspettative in studi di fase 2.
Sul fronte diagnostico, sugli scudi quest’anno è stata la cardiologia nucleare, con due studi che hanno evidenziato le potenzialità della tomografia a emissione di positroni (PET) nella valutazione delle stenosi coronariche e nel riconoscimento di placche aterosclerotiche coronariche attive. Anche la medicina digitale ha fatto registrare grandi progressi, con l’impiego di smartphone nello screening della fibrillazione atriale e, soprattutto, con molteplici esempi di impiego di algoritmi di intelligenza artificiale (nel supportare, per esempio, la valutazione ecocardiografica della funzionalità ventricolare sinistra o della gravità di una stenosi aortica o anche l’approccio personalizzato alla riduzione delle LDL e dell’ipertensione).
Un’appendice finale riguarda gli studi condotti sul trattamennto ospedaliero e ambulatoriale della COVID-19.
Dunque, una quantità di dati davvero ricca e innovativa, che ci auguriamo catturi l’interesse dei nostri lettori.
Cardiologia, le principali novitā dal congresso ESC22: Quaderno di PharmaStar
2
Condivisioni